FTS Eook 2015 ENG

Key note summaries


Jim Garrison

Educare i nostri giovani per il futuro che sta arrivando

La storia è radicalmente accelerata sia in iper-complessità che in fragilità. La civiltà umana sta minacciando praticamente ogni ecosistema naturale in un mondo dove piccoli eventi locali possono avere importanti ripercussioni in tutto il mondo. Il dottor Garrison discuterà alcuni dei mega-trend che potrebbero plasmare il futuro umano e quindi farci immaginare ciò che l'istruzione potrebbe essere se prendessimo assolutamente sul serio il fatto che siamo collettivamente arrivati ​​al punto in cui niente di meno che una completa re-immaginazione del rapporto dell'umanità con l'ecologia sarà sufficiente per garantire la sopravvivenza della civiltà umana. La nostra sfida centrale è come accendere nuova coscienza a livello di massa in modo che l'umanità possa attivare il tipo di intelligenza creativa necessaria per affrontare il futuro che sta arrivando. Questa sfida può cominciare con l'educazione, il luogo dove si costruiscono le mentalità,  i set di abilità e di utensili dei nostri giovani. Questi hanno bisogno di una formazione che è personale, digitale, integrata, modulare, mobile, trasformatrice, a prezzi accessibili, collaborativa, incessantemente creativa e globale - un nuovo tipo di educazione per un nuovo tipo di mondo.


Graham Hancock

Psichedelici e civiltà.

Gli Psichedelici e gli stati visionari ad essi associati sono demonizzati dalle culture tecnologiche del 21 ° secolo e il semplice possesso di una sostanza psichedelica, come l'LSD, la psilocibina o DMT può portare a pubblica umiliazione, perdita di proprietà e reputazione, e a lunghe sanzioni detentive. Le cose erano molto diverse nell'antichità. Infatti l'evidenza mostra che molte delle più grandi civiltà del passato, dall'antico Egitto alla Grecia antica, e dall'antica India antiche Americhe, avevano sancito l'uso di sostanze psichedeliche come pratica sacra e trovato immenso valore nelle visioni che seguivano. Più indietro ancora, nell'epoca della grande arte rupestre 30.000 e più anni fa, recenti ricerche archeologiche suggeriscono che l'uso sciamanico di sostanze psichedeliche è stato determinante per la nascita della mente umana moderna. In questo discorso Graham Hancock indaga la possibilità che la demonizzazione e criminalizzazione dell'uso di sostanze psichedeliche, piuttosto che la ricerca di modi per sfruttare il loro potere di alterare la coscienza e nutrirne gli spazi, ha messo la nostra società su un percorso profondamente negativo - un percorso che potrebbe anche negarci il prossimo passo nella nostra evoluzione come specie.


Angaangaq Angakkorsuaq, Sciamano dalla Groenlandia

Saggezza sciamanica, nutrimento per l’anima

Gli antichi insegnamenti della tradizione eschimese

Un tempo l’essere umano viveva immerso in una grande connessione con il mondo circostante. Nel contatto, nell’osservare, ascoltare, percepire e rispettare l’Altro, erano contenute le chiavi di una vita equilibrata e saggia, in armonia con ogni cosa.

L'evoluzione della società moderna ha spinto l’uomo molto lontano da tutto questo: lo ha separato dalla relazione con la propria interiorità, con i propri sentimenti, quasi rappresentassero una debolezza cui non è possibile concedersi.

Così la Società oggi rispecchia quel che accade dentro ogni essere umano: la mancanza di connessione genera conflitto e distacco, manifestandosi attraverso guerre, violenza e la sofferenza cui assistiamo ogni giorno.

Angaangaq proviene da una tradizione i cui insegnamenti hanno saputo mantenere viva questa connessione, grazie alle cerimonie. Strumenti di interazione limpida e amorevole con la Natura e il vivente, sono trasmesse ancor oggi di generazione in generazione. Le cerimonie affondano le loro radici nell’antichità, di cui rappresentano l’eredità più luminosa: aiutando l’uomo a essere presente e attento, rinforzano l’auto-coscienza, l’autostima e la fiducia in se stessi, generano rispetto. L’insegnamento più grande per cui oggi dobbiamo essere grati a questo strumento è la capacità di mostrarci bellezza, sia essa in ciò che ci circonda che al nostro interno, in un infinito gioco di specchi.

La più grande distanza che ogni essere umano deve colmare nella propria vita è quella che separa la propria mente dal proprio cuore. Essere consapevoli di questa distanza è il primo passo da compiere per comprendere in modo tangibile la propria grandezza e la propria profondità.

“La vita stessa è una cerimonia, degna di essere celebrata con una cerimonia.” - Angaangaq


Padre Antonio Gentili

Valenze psicofisiche e aperture spirituali della pratica meditativa

Premessa: Il “nuovo paradigma” che si richiama alla dimensione quantica, secondo cui vi è continuità fra energia e materia, spirito e corpo, stabilisce un ponte fra le energie divine e le energie umane. La pratica meditativa profonda comporta il risveglio delle energie umane che in tal modo possono interagire efficacemente con quelle divine. Di qui l’importanza crescente che essa riveste.

La pratica meditativa profonda incide sulle dinamiche cerebrali, riducendo o azzerando lo stato di veglia e suscitando nel contempo uno stato di concentrazione che si presenta con gli stessi caratteri dell’addormentamento e del sonno. Con ciò emergono anche i risvolti di ordine psichico, quali la quiete e il silenzio che conducono all’unificazione interiore. Il rientro in sé ci familiarizza con le nostre anime e di sua natura prelude all’apertura verso l’Oltre.

Attraverso la meditazione si viene pertanto raggiungendo un duplice risultato, che è possibile formulare come esperienza del sé nel SÉ e viceversa del SÉ nel sé. In termini teistici dell’io in Dio e di Dio nell’io. Si tratta di un processo che implica, secondo il dettato biblico, una trasformazione che viene espressa con il termine “ritorno”. Così leggiamo nel profeta Isaia (30,15): «Nel ritorno – che è simultaneamente in sé e a Dio! – e nella quiete sta la vostra salvezza; nel silenzio e nella speranza – di chi si consegna fiducioso nelle mani divine – sta la vostra forza». La “conversione” implica dunque un riferimento a sé: quiete e silenzio; e un riferimento filiale a Dio. Conformemente a questo duplice richiamo, la conversione approda a un duplice esito: salvezza e forza. Salvezza rimanda al dono della Grazia e forza indica il risveglio e il potenziamento della natura che si opera sotto il suo influsso. Salvezza e forza in tal modo interagiscono in mirabile sinergia, coronando un processo che rimanda a sua volta alla pratica della meditazione come al suo strumento ideale.

 

Presenters Summaries


Walter Gioia ( Italy)

Sistema Movinme-D

Il sistema MovinmeD è una disciplina naturale e innovativa di salute psicofisica che condivide i concetti di movimenti incrociati del corpo con la kinesiologia applicata, quelli di allineamento energetico e di equilibrio posturale con Yoga, Tai Chi, arti marziali e molte danze. Sviluppa originali movimenti dissociati, concetto presente, ad esempio, nelle danze di Gurdjeff. Inoltre interviene a livello mentale. Il MovinmeD aiuta a combattere lo stress e ad ampliare l’equilibrio esteriore ed interiore. Favorisce nuove connessioni neuronali, la sinergia degli emisferi cerebrali
e l’indipendenza delle catene neuromuscolari. Fa pieno uso delle facoltà dei neuroni specchio. Ha molte applicazioni, tra cui arti, sport, studio, prevenzione della salute psicofisica, meditazione.


 Bozesan Mariana (Germany)

Il potere di Uno: Come gli Investitori e i Business Executives si Trasformano e Conducono verso un futuro sostenibile.

La presentazione esplora il fenomeno di diventare un leader di coscienza nel mondo dell’investimento e del business come una premessa per creare aziende sostenibili che trascendano le sfide della corrente situazione socio-economica e ambientale. La ricerca di diventare un leader cosciente nel mondo del business rivela non solo l’interiorità di leader eccezionali ma appoggia un cambio di paradigma nella leadership, business e sostenibilità.


 Dhyan Sutorius ( Neederland)

“La forza trasformatrice della meditazione ridente (di risata)”

Dopo un’introduzione e una preparazione terrà luogo la meditazione ridente (15 minuti) che avviene in tre fasi: 1. Streching 2. Ridere dalla pancia senza forzare (e se volete, piangere e ridere attraverso delle vostre lacrime) 3. Silenzio. Dopodiché inizia la fase di condivisione.
Ridere è molto sano e aiuta ad accettare la propria situazione o la situazione altrui. Lasciatevi andare alla risata senza un motivo preciso. Se preferite potete ridere per una ragione in concreto. Non si tratta di ridere “di” o “su”, ma di ridere “con”. Se volete potete fare una top 10 dei vostri problemi preferiti, e il più pesante diventerà il vostro problema favorito, problema numero 1, e cosi via. Vi potrebbe succedere di vedere questo problema da un punto di vista completamente diverso.  Non c’è nulla da realizzare. La chiave è di focalizzare ogni momento sul Qui e Adesso. Siate testimoni. L’essenza è: accettare, lasciare andare ed essere consapevoli. Dopo potreste scrivere il vostro diario quotidiano di risata e descrivere in poche parole le emozioni che avete provato prima e dopo la meditazione e raccontare com’è stata l’esperienza giorno per giorno. Ogni giorno lasciate andare i ricordi delle risate precedenti e – prima di iniziare di nuovo – lasciate andare le vostre aspettative, idee e preconcetti sulla risata e rifate la meditazione come se fosse la prima volta. Il lavoro va fatto tutti i giorni per almeno tre settimane prima di dare un giudizio sulla meditazione ridente.


Liv Eversen ( Norway)

C’è stato un tempo per vivere, amare, perdere, per il lutto, un tempo per i sogni e viaggi sciamanici, per la guarigione, un tempo per lavorare su grandi quantità di sogni vissuti durante i viaggi con Spirit of Most High dalla memoria di una donna cinese di 5000 anni fino al presente con Liv- creatrice di Tales of Transformation, Shamanically Speaking – lungo la Strada di Seta che porta a Samarkind.


James Eyerman (USA)

La luce alla porta:
Guarire attraverso lo Spazio Liminale delle Arti Creative.
Lo spazio creativo spesso ha bisogno dell’interazione tra il conosciuto e lo sconosciuto. La creatività della libido, dell’arte e della bellezza (Venere) emerge spontaneamente dagli abissi della psiche e si presenta sulle coste del tempo ordinario (Chronos). Il punto d’incontro del tempo lineare con l’infinito non-lineare produce disorientamento creativo. Il disorientamento Liminale permette l’apparizione di cose nuove nelle quattro dimensioni della creazione materiale e nella psiche personale. Le realtà virtuali si condensano in forme materiali ed energie psichiche. Secondo i miti classici l’accesso a regni divini è limitato, a volte da spaventosi guardiani di Dei gelosi. La confusione creativa spesso richiede l’abbandono della sicurezza delle difese dell’ego, fino al punto della morte o dissoluzione dell’ego. Qual è il passaporto che ci permette viaggiare di ritorno al regno dal quale le nostre anime sono emerse? Esiste un codice speciale che garantisca l’accesso? Esiste un punto di vista che ci permetta di essere liberati dai confini temporali (Chronos) della coscienza egoica? I sogni, o almeno alcuni, sicuramente sono portatori di messaggi dai regni infiniti ed eterni, i quali sembrano non essere ristretti dal tempo o da un luogo, da una cultura o condizionamento, da un pianeta o universo. Questa presentazione analizza il valore terapeutico delle arti creative. Esploreremo le teorie di Platone, Aristotele, Wallas, Whitehead, Jung, Von Franz, Koestler e Redfield. Saranno paragonati i modelli della neurobiologia moderna (imaging cerebrale) con quelli antichi dell’Ayurvedic e della medicina di Ippocrate. Ojas e il lapis Philosophorum saranno relazionati allo spazio Liminale e alla creatività. Discuteremo il potenziale terapeutico di arti creative come il disegno, la scultura, il ballo, il disegno su sabbia, la poesia, la musica e la canzone. L’esperienza documentata di 482 pazienti sottoposti alla musico-terapia in uno stato di coscienza espanso indotto dalla respirazione volontaria e documentata dal mandala drawing (Grof Holotropic Breathwork) illustrerà il potenziale di guarigione dello spazio liminale.


Francesca Gastaldi (Italy)

IL PASSAGGIO DALLO ZERO IN BTE

Prima parte teorica: cos'è lo Zero e il Passaggio dallo Zero, a cosa serve, come avviene, risultati degli studi condotti, importanza nell'attuale momento storico, metodo per praticarlo.
Seconda parte: esperienza pratica di Passaggio dallo Zero.

Il vuoto, secondo la filosofia perenne è pura consapevolezza che si rivela al di là della coscienza. Per coglierlo occorre svuotarci, trascendere l’ego laddove la razionalità crea dualismi nel tentativo di conoscere. Il Passaggio dallo Zero è la resa incondizionata dello scomparire a tutto ciò che mettiamo in mezzo tra noi stessi e la vita. Permette di vivere il presente, l'unico tempo in cui possiamo esserci integralmente in profonda connessione con la sorgente. Ci riscopriamo unità nel Tutto.


Maria Rossi Sideri (Spain)
Danzaterapia  degli Elementi :
Una esperienza di investigazione corporea, emozionale ed energetica degli elementi della Natura.
Si propone un laboratorio sul processo psicoterapeutico corporeo ed energetico, dedicato alla
danza, il movimento e il conoscimento alchemico degli elementi. Per “alchemia”, si intende la
transmutazione dei metalli basici in oro, che simbolizza la trasformazione della problematica vitale
in consapevolezza. Il laboratorio si concluderà con la creazione di una coreografía da esporre al
pubblico, basata sul processo di gruppo.
Si utilizaranno strumenti della danzaterapia, la bioenergetica, meditazioni percettive e movimento
improvvisato; in relazione con gli elementi della Natura. La creazione coreografica si baserà sull’analisi del movimento “Laban”. L’elemento “spazio” sarà la porta di apertura agli altri quattro: “aria”, “fuoco”,”acqua” e “terra”.
Ogni elemento sarà percepito per la via materiale (il movimento corporeo in danza) per via mentale
(le immagini, memorie, visioni evocate) ed energetica (la percezione del flusso energetico che si
provoca internamente).
In  fine  sceglieremo una problematica o tema personale da esplorare, invocando la conoscenza degli elementi per la possibile risoluzione o trasformazione.
Il processo di evoluzione del gruppo darà nascita a una forma coreografica che rappresenterà
questo percorso, da esporre al pubblico.


Stuart  Sovatsky (USA)

La Parata del Fiume della Vita celebrerà la durata del Viaggio e ogni gruppo d’età, dai bambini agli anziani. Il Kirtan Estatico microfonerà un amplificatore echo reverb per canti di gruppo e per le serate Trance Dance, gioiose feste transpersonali!


Elena Casiraghi (Italy)

BIOTRANSENERGETICA (BTE) E YOGA

Presentazione iniziale dell'incontro tra lo yoga e la  Biotransenergetica (BTE) : due discipline che
cammino fianco a fianco, seguendo gli stessi principi con forme armoniche che si riconoscono.
Con questo workshop vorremmo far vedere con un'iniziale dimostrazione la pratica nell'incontro di yoga e BTE nella sua fluidità, per poi farla sperimentare a chi viene a partecipare.
I primi 30 minuti sono dedicati a un'iniziale dimostrazione: si apre in un lavoro di coppia, dove femminile e maschile si incontrano, dialogando tra loro. Per poi aprire a tutti gli allievi yoga e BTE di Casa Nadi che mostrano una sequenza in cui le 2 discipline sono armonizzate insieme.
Al termine di questi 30 minuti, apriamo a tutti i partecipanti che si uniscono dentro al cerchio e si praticano parti della dimostrazione, occupando un'ora di pratica, per sperimentare attraverso le 2 discipline la forza degli archetipi che si incontrano.
Al termine, cerchio di cura e condivisione finale.


Serge Beddington-Behrens ( UK)

Operare con l’anima è l’unica via.

L’idea di anima è un mistero per molti. Che cos’è esattamente? Tutti abbiamo un’anima? La possiedono solo le cosiddette “persone sentimentali”, come poeti e artisti o anche I più pragmatici? Queste sono domande che molti di noi si fanno. E se tutti abbiamo un’anima, si può fare qualcosa per farla crescere e manifestarsi?
Una volta detto che esiste “l’anima” procederò a dimostrare che esistono molte cose che si possono fare per far crescere l’anima. Esploreremo le principali attività per la crescita dell’anima e ci chiederemo se il modo in cui viviamo la nostra vita quotidiana, come pensiamo e le nostre relazioni con gli altri possano essere d’aiuto all’emergere dell’anima. Potete aspettarvi di capire meglio cosa sia l’anima e come inserirla nella nostra vita personale e nella vita intorno a noi.


Serena Treppo (Italy)

La filosofia perenne e due sue declinazioni terapeutiche: l’Osteopatia e la Biotransenergetica (BTE).  

La filosofia transpersonale e quella osteopatica offrono mappe per sperimentare e
comprendere le Leggi proprie della Filosofia Perenne. Nel pensiero transpersonale
troviamo il concetto di Sè Transpersonale, Love, Coscienza Unitiva. In Osteopatia si parla
di Mastro Meccanico e Soffio Vitale. Manifestazioni di questo Tutto sono per la BTE le
Forze Archetipiche, per l'Osteopatia la Salute. Queste si manifestano nell'individuo nelle
sue parti, determinandone il carattere, le qualità, le caratteristiche psichiche e fisiche,
soprattutto indirizzando i processi di auto-guarigione.
BTE e Osteopatia concepiscono la malattia non come entità a se stante, ma come
disarmonia, allontanamento dalla vibrazione originaria, dal Sè Unitivo. Un Transe
Cronicizzato e una Lesione Osteopatica in senso ampio non sono altro che interruzioni al
fluire ininterrotto della dinamica originaria, di quell'alternarsi di opposti, di inspirazioni ed
espirazioni che caratterizzano il nostro percorso in questo mondo duale.
Osteopatia e BTE sono metodologie terapeutiche ma anche e prima di tutto dei percorsi di
consapevolezza. Entrambe hanno l'intento di aiutare l'individuo a unificare l'esperienza di
corpo-mente-spirito permettendo così lo sciogliersi delle interruzioni.
Il workshop propone le due metodologie fuse in una pratica esperienziale volta a
incrementare lo stato di “attenzione unitiva” e la consapevolizzazione delle informazioni
interocettive provenienti dal corpo.


Salvatore De Nicolò and Mathias Fournier (France)

Tarocchi e Danza

I Tarocchi, la Danza-trance (la musica), saranno gli strumenti che utilizzeremo
durante questo workshop.
I Tarocchi saranno la guida che illumineranno gli ostacoli disposti sul cammino individuale.
Durante questo workshop per mezzo della danza-trance,(accompagnate da musiche
specifiche), potremo lasciar aprire le porte dell’intuizione e contemplare nello specchio dei
tarocchi, il riflesso delle maschere nelle quali ci si identifica.
Le proiezioni, la storia personale, il proprio passato, le conoscenze dimenticate della
propria famiglia, le credenze inconsce che si hanno a riguardo del mondo, l'emozioni non
sentite (percepite), i desideri inespressi, i vissuti non integrati, trovano negli arcani dei
Tarocchi il loro terreno d’incontro.
Accettando di immergersi nella parte più oscura della psiche, si lascerà danzare in piena
luce l'essere di vita e d'amore di cui siamo profondamente fatti.
La danza-trance permette al nostro corpo, come fosse un pennello, di esprimersi
dipingendo nello spazio quello che ha visto, sentito o incontrato grazie all’arcano dei
Tarocchi. L'anima chiusa nella conchiglia delle proprie identificazioni, può così uscire e
andare ad incontrare il Mondo.


Alfonso Chielli (Italy)

La creazione musicale comporta il disvelamento del Sé del compositore che l’interprete potrà accogliere, tradire o amplificare. Nell’ascoltatore, qualora questi si riconosca e si identifichi in un contesto “oggettivato” frutto di rimozione o sublimazione, si avrà una sua disidentificazione affettiva ed emotiva a favore di un apprezzamento intellettuale o, invece, in presenza di una risonanza
profonda del suo corpomente (sia questa percepita consapevolmente o meno), qualora questa sia espressione di dissonanza, il rifiuto di ciò che viene percepito, nella sua realtà, come non vero e illusorio o, viceversa, quale pericolo perché disgregante nei confronti di una rassicurante ma falsa identità; qualora tale relazione sia invece espressione di armonia si potrà arrivare
all’estrinsecazione e al disvelamento del Sé transpersonale che, trascendendo l’ego, permette il transe e la relazione compositore-interprete-ascoltatore, espressione di un macrocosmo in continuo divenire della cui più profonda essenza, nella sua verità e bellezza, fino a tendere all’amore assoluto, è espressione l’opera musicale.


Rosemarie Anderson (USA)

Dislessici e Jump Thinking:
Esperti e Intuizione, Conoscenza del corpo e Visioning.
Descriverò la mia esperienza personale, quella di una dislessica di successo, raccontando storie riguardo a successi e fallimenti, ricerca relay in un nuovo campo di ricerca chiamato Dyslexic Advantage.


Faith Halverson-Ramos  (USA)

MINDFULNESS - L’USO DELLA MUSICA PER NUTRIRE LA CONSAPEVOLEZZA

Il Mindfulness può essere percepito come un modo di essere in cui un individuo esperimenta la consapevolezza momento-per-momento da una posizione interna di non-giudizio. Varie ricerche hanno portato molti benefici al Mindfulness. Tradizionalmente, le pratiche di Mindfulness sono state associate alla meditazione, ma anche la musica può essere usata come una fonte di Mindfulness. Durante questo workshop educativo, esperienziale e orientato al processo i partecipanti potranno approfondire la propria conoscenza del Mindfulness attraverso attività di Mindfulness basate sulla musica.


Giovanna Calabrese (Italy)

Fotografia Transpersonale.

Citando Roland Barthes, la fotografia è “il particolare assoluto, la contingenza suprema, la realtà.” Solamente un occhio capace di guardare dentro se stessi, aldilà delle apparenze della realtà, può fare una foto capace di dimostrare non solo l’esteriorità ma anche “il misterioso, l’impenetrabile, il non-svelato e l’interiorità”. I partecipanti passeranno dalla prima alla seconda attenzione attraverso pratiche di meditazione, e in questo modo sperimenteranno un modo diverso di guardare attraverso la lente. Le fotografie fatte saranno condivise con cerchio e con il Festival.


Liora Birnbaum (Israel)

Verso la Psicologia dell’Anima.

Canalizzare è un’abilita che se eseguita attentamente può creare una connessione tra la realtà interiore e quella esteriore mentre viene ricevuta informazione personale e globale-metafisica. Aumenta l’abilità di focalizzarsi su problemi opportuni. Lo sviluppo dell’anima è un nuovo concetto teorico basato su anni di ricerca che suggerisce che la costruzione del “sé” esiste prima della manifestazione fisica ed è quindi capace di cambiare durante le fasi iniziali.


John Rowan (UK)
Il Sé Dialogico.
In questo workshop metteremo in connessione l’argomento del festival con le più recenti ricerche sul Sé Dialogico, con un’importante teoria che viene dal campo costruttivista. Tutti conosciamo il concetto di Sub-personalità; tuttavia, presenteremo una visione molto più estesa del concetto che ci permette di entrare nel regno del transpersonale e lavorare li come lo facciamo nel mondo quotidiano. Invece di essere ristretti al mondo quotidiano, è possibile invocare il mondo degli archetipi, degli angeli, delle fate, degli spiriti della natura e di Divinità politeistiche, chiedendo loro aiuto e consiglio. Possiamo personificarle e dialogare con loro, invece di limitarci a pregare senza ricevere risposta. Possiamo avere conversazioni con le divinità. Questo è un lavoro recente, non ancora molto conosciuto, quindi questa è un’ottima opportunità per conoscerlo e applicarlo nelle pratiche giornaliere.


Janet Gale and Hara Willow (UK- Canada)

Aldilà del Velo; Escursioni Sciamaniche in Regni Transpersonali.

In questo workshop Jan Gale e Hara Willow (esperte di sciamanesimo e sound healers) condurranno discussioni ed esplorazioni sul lavorare in realtà non-ordinarie per la guarigione personale, della comunità e planetaria.
Il nostro scopo è di condividere e discutere i metodi per “Alimentare l’Anima” attraverso un lavoro interiore ed arrivare all’interezza, con l’aiuto di canti, suoni vibrazionali, tamburi, intenzione e viaggi in modo da muoversi tra gli stati Alpha, Beta e Theta. Speriamo di vivere una vera e propria esperienza transpersonale sotto la guida di Jan e Hara, usando vibrazioni sonore, aldilà e attraverso i limiti delle proprie coscienze personali e accedere alla coscienza collettiva e al vuoto, sorgente di ogni essere e amore. Dentro questo spazio interiore è possibile accedere alla guarigione, all’informazione, al conoscimento e alla saggezza in modo da poter migliorare la propria vita e aiutare gli altri nel loro viaggio verso l’equilibrio, la guarigione e l’interezza. Durante la parte di discussione saranno presentati esempi di casi studiati, riferimenti a metodi moderni e tradizionali di guarigione sciamanica, includendo il viaggiare sciamanico e la trasfigurazione. Si discuterà su Om, il suono originale e su come diversi suoni e strumenti, tra cui la voce umana, possano influire sul rilassamento e sull’essere aperti e possano aiutare a trovare la tranquillità.
Durante il workshop condivideremo vari elementi esperienziali per accedere insieme ai regni transpersonali.


Gabriele Bordoni – Giordani David (Italy)

Vibrare all’unisono, restare a contatto con la scintilla e fare in modo che si
accenda il fuoco della trasformazione. Attraverso un’esperienza integrata fra suono,
respiro e visione si favoriscono stati di coerenza vibrazionale nell’intero corpo-mente per direzionare la persona verso un processo di osservazione e trasformazione interiore che porti ad abbracciare la sua parte archetipica, intima.
Siamo essenzialmente vibrazioni così possiamo accorgerci che lo scambio fra mondo
interno e mondo esterno è dato da passaggi informazionali: la coerenza tra questi
permette l’armonizzazione dell’intero sistema.
La persona vive l’esperienza in una stanza oscurata, con un buon isolamento acustico e in posizione confortevole; dopo un’iniziale pratica di mobilizzazione delle energie, la si invita a chiudere gli occhi per esporla alla Dream Machine che gira per circa venti/trenta minuti producendo onde di luce ad una determina frequenza. All’esperienza visiva si interconnettono le vibrazioni del suono create con l’utilizzo di diversi strumenti. Nell’esperienza proposta viene indotto uno stato di veglia onirica che predispone ad un percorso personale nel quale si rivelano i blocchi e si rilasciano le tensioni. A conclusione dell’esperienza raccogliamo il vissuto della persona invitandola ad esprimere ed imprimere nel “Diario di Bordo” il suo atto creativo: poesie, dipinti, scritti, espressioni vocali...


Antonella Trabattoni (Svizzera)

Sono sempre stata riluttante a parlare delle mie capacità ed a lungo, anche quando stavo ricevendo informazioni dal mondo dello spirito, mi chiedevo se vi era una spiegazione altra a ciò che stava succedendo. Alla fine ho accettato la consapevolezza che non siamo solo un corpo fisico e che la vita esiste oltre il mondo materiale. I fenomeni della natura, fisici e spirituali, sono espressione di un’Intelligenza Infinita. Il mondo dello spirito lavora attraverso
gli stati coscienti ed incoscienti della mente umana.

Attraverso l’apertura, l’evoluzione, l’educazione della nostra anima, possiamo accedere ad una coscienza più ampia e metterci in contatto con anime che non hanno più una realtà materiale. Ogni comunicazione inizia con elementi probanti la loro presenza: indicazioni personali come ad esempio l’aspetto fisico, le abitudini passate, esperienze condivise, i gusti ed altro, in modo che chi è di fronte possa riconoscere lo spirito che si presenta. Una volta avvenuta l’identificazione, vi sarà un messaggio significativo per il destinatario. È possibile interagire con la persona nel mondo dello spirito ponendo domande. Non si tratta di predire il futuro ma di dare testimonianza della continuità della vita dopo la morte, stabilire un trait d’union fra la dimensione terrestre e una dimensione altra, dare speranza e conforto.


Ferruccio Nessi (Svizzera)

Dal tuo risveglio al risveglio del mondo


L'esperienza di un avvocato di successo che dopo 30 anni di carriera accoglie e decide di vivere il cambiamento.
Desidero condividere questa mia esperienza con i (le)giovani e meno giovani. Un’ esperienza entrata nel vivo nel 2009 e continua tutt'oggi.
Vivere in unione con il transpersonale è possibile anche in professioni come la mia, anzi ne  cambiano l'approccio, riportando l'essere umano al centro di ogni controversia.
il sapersi mettere in connessione con parti e controparti stimola la consapevolezza delle singole azioni aumentando la responsabilità personale di ogni attore o attrice.
Questo implica chiare scelte che non si limitano  al singolo caso, nel quale l'una o l'altra parte ne è confrontata, ma che si estendono alla propria view of life.
Non trattasi di scegliere di agire in modo etico o meno, in quanto ciò sarebbe limitante .È la connessione che fa la differenza. Liberarsi dalle illusioni di potere  del piccolo uomo e aprirsi a nuovi orizzonti macrocosmici rende giustizia ad ognuno senza vinti ne vincitori.


Erena Bramos  ( USA-Greece)

Vivi e innamorati della vita in un periodo di crisi… Coltivando un’anima.

Viviamo in un’epoca complessa e impegnativa. C’è una richiesta universale di condivisione d’informazione e di progresso tecnologico ed economico. Allo stesso tempo esiste una cultura in crescita che incoraggia l’attaccamento all’individualismo e all’identificazione con una visione limitata del sé. Questo rende difficile a individui e comunità affrontare le sfide inerenti al bisogno di integrare i cambiamenti che avvengono nel mondo.

Molte informazioni e scelte (reali o immaginarie) portano ad avere una visione distorta della vita e del ruolo di ciascuno in essa creando un senso d’impotenza e sconnessione dallo scopo individuale e collettivo, rendendo impossibile la comprensione del vero significato delle crisi di quest’epoca. L’imperativo morale della nostra epoca è di riconsiderare le nostre priorità, di scegliere di conoscere noi stessi sotto tutti gli aspetti e di mettere in discussione le ragioni per cui cosa viviamo. L’espansione della coscienza individuale e collettiva, assumersi responsabilità nei confronti dei nostri fratelli e sorelle ed avere uno scopo richiedono un passaggio ad un nuovo paradigma di vita, basato sulla comprensione del fatto che per vivere nella totalità con il resto degli esseri viventi è necessario smettere di concentrarsi sulle differenze.

Dobbiamo accettare di essere comuni umani per poter apprezzare le opportunità che nascono quando capiamo di essere specchio l’uno dell’altro. Il vero potere si può vivere solamente quando ci si vede come interconnessi tra di noi, quando si sviluppa un’identità che ha come fondamento il fatto di essere cittadini del mondo.


Benedetto Micheli  e Danilo Bellancini (Italy)

Mister Kurtz - Narrazione Archetipica
da “Cuore di Tenebra” di J. Conrad


Tra letteratura, teatro, meditazione e psicologia transpersonale Mister Kurtz è un viaggio verso l’entroterra del sé più selvaggio. Come un vecchio marinaio di nome Marlow navigheremo lungo l’archetipo del fiume verso un luogo dove sogno e sognatore si completano dando vita ad un immaginale archetipico di ampio respiro, capace di far danzare i molteplici volti dell’Essere alla ricerca di un luogo oltre il giudizio.
Il Gioco in concreto può prendere forma attraverso la scrittura o la rappresentazione teatrale (favorita dal lavoro in gruppo) purché si resti fedeli al sentito del qui ed ora.
Si ha la possibilità di dare vita al proprio teatro interiore Costruendo lunghe le sponde del fiume dei villaggi, ognuno dei quali con caratteristiche specifiche: quindi si potrà avere il villaggio del Guerrieri Senza Macchia, dei Timidi, dei Creativi, dei Paurosi, dei Mangiatori di Fuoco, dei Collerici, ecc.
Una volta individuati tutti i villaggi che una persona riesce a riconoscere, l’attenzione viene portata a quel luogo nel quale si trascorre la maggior parte della propria esistenza quotidiana. Di questo villaggio si descrivono le norme, gli usi, i costumi e i valori degli abitanti, dopo di che si invita il narratore a percorrere un lungo viaggio lungo le sponde del Suo fiume.
L’uscita dal proprio villaggio di elezione metaforicamente rappresenta la partenza dal proprio castello (abitudini) a cui tornare dopo avere affrontato le proprie Grazie e Miserie.
Di ogni villaggio incontrato il narratore racconterà, alla stregua di un moderno blogger, le sue impressioni, gli incontri fatti, le loro credenze e gli eventuali problemi incontrati.
Una volta attraversato tutto il fiume, il viaggiatore tornerà a casa dove potrà condividere i Doni ricevuti con un’autentica sensazione di Rinnovata Unità.
Intento del lavoro :
Conoscere ed armonizzare i propri villaggi archetipici interiori per poter attraversare il giudizio e riconciliarsi in pace con la propria anima selvaggia.


Lorenzo Nessi (Svizzera)

Hang, uno strumento magico e misterioso che permette al musicista di dare voce alla propria anima in una maniera unica e personale.
1 ora di concerto con un discorso finale.


David Lukoff (USA)

La tempestosa ricerca della Spiritualità.
La ricerca della Spiritualità può essere un viaggio tempestoso. Il concetto di emergenza spirituale fu sviluppato da Stanislav e Christina Grof nel 1980 per identificare individui il cui viaggio spirituale potesse essere confuso con una malattia psicotica diventando uno dei contributi più importanti della psicologia Transpersonale e portando alla creazione di una nuova categoria di diagnostico per problemi spirituali e religiosi nel Manuale Diagnostico e Statistico Quarta Edizione. Tuttavia l’emergenza spirituale è solo una delle trappole lungo il cammino che porta a trovare la fede. La presentazione analizzerà i pericoli che si possono incontrare lungo il cammino verso la scoperta della propria spiritualità.


Diane Raab (USA)

In questo workshop frontale combinato, desidero condividere, in qualità di psicologa transpersonale di ricerca, i risultati del mio studio: Trascendenza Creativa: Scrittura di Memorie per la Trasformazione e il Potenziamento, oltre a discutere, da un punto di vista personale, i miei 40 anni di esperienza come scrittrice di memorie e moderatrice di seminari. Il laboratorio proposto in questa sede, guiderà i partecipanti nelle tecniche transpersonali per ispirare l’ingresso alla creatività,
specifica per le autobiografie ma per un’applicazione a tutti i generi di scrittura. Le esercitazioni di scrittura creativa verranno condivise.
Si prega di portare un diario e strumenti per scrivere.


Simona Vigo (Italy)
Il Corpo del Sogno:
Il “Corpo del Sogno” è un insieme integrato di pratiche sciamaniche psico-corporee che appartiene al “corpus” metodologico della Biotransenergetica,
Le pratiche del Corpo del Sogno lavorano in sinergia con movimenti di potere (mudra), respiro e suoni consapevoli (mantra), immagini e intuizioni (Yantra).
Ogni pratica del “Corpo del Sogno” richiama il contatto con una specifica forza archetipica che prende il nome dalla costellazione delle forze ancestrali dello sciamanesimo brasiliano: gli orixàs. Gli orixàs sono le forze vibrazionali primordiali, le energie che regolano il mondo a tutti i livelli di energia, dalla più pesante (corpo fisico)  alla più sottile (campo energetico, pensiero, immagini, intuizioni). Si riferiscono agli elementi della natura (terra, acqua, aria e fuoco) che sono gli stessi di cui noi stessi siamo fatti.. Le pratiche del Corpo del Sogno agiscono sui cinque livelli dell’unità corpo-mente: CORPO FISICO: sensazioni, postura, struttura muscolare, atteggiamenti corporei, gesti, sintomi fisici; CORPO ENERGETICO: blocchi energetici, chakras, funzionalità e livello di vitalità di organi e visceri, processi metabolici, biochimici, vegetativi, sintomi energetici e funzionali; CORPO EMOTIVO: sentimenti, emozioni, stati d’animo, bisogni, desideri, aspirazioni, paure, sintomi emotivi; CORPO MENTALE: pensieri, immagini, fantasie, ricordi; CORPO SPIRITUALE: espansione della coscienza, visioni, intuizioni.
La ripetizione rituale della pratica consente innanzitutto di liberare una grande quantità di energia spesso compressa e cronicizzata in rigidità e dolori fisici. Inoltre, consente di acquisire una maggiore fluidità e flessibilità corporea che a sua volta è lo specchio di una maggiore consapevolezza emozionale e mentale. Il risultato finale, infatti, è quello dell’espansione della coscienza e di un dialogo partecipativo con le forze archetipiche che agiscono dentro di noi.  Ad un livello transpersonale il senso profondo è quello di mettere in contatto i nostri blocchi o corazze psichiche con il flusso interconnesso delle forze che popolano il nostro campo di coscienza, attraverso un continuo dialogo partecipativo tra l’Io e il Sé.


Marco Bonalanza ( Svizzera)
La regola e il diritto nella società: controlo e fidúcia. Existe già un modelo evolutivo idóneo?

La regola è la base irrinunciabile della convivenza dell'essere umano
A partire dalla forma minima naturale di società la famiglia biologica, a finire con i grandi organismi internazionali, senza regola non si avrebbe nulla
Questo perché la regola non è altro che un'istruzione di funzionamento, in questo caso non di questo o quell'organo biologico, dell'organo diffuso "famiglia", "clan", "villaggio", "stato", "pianeta"
La regola poi può essere mutualmente condivisa oppure scritta ed appresa; la prima modalità si trova nella società degli affetti, la seconda in quella dei bisogni (difesa, territorio, cibo)
La regola però soprattutto può fondarsi su due differenti elementi fondanti, tra essi opposti: condivisione e imposizione ovvero fiducia e controllo ovvero ancora responsabilità, irresponsabilità
Nel mondo del bisogno, le cosiddette società, troviamo nella storia infinite variazioni sul tema ma in sostanza c'è chi comanda e chi è comandato.
Dei molti sistemi di regole che si sono susseguiti nella storia del mondo due condizionano la nostra vita: il sistema detto di diritto civile e quello di diritto comune
Nel primo prevale il controllo, nel secondo la fiducia: il diritto predefinito contro la prevalenza dell'interesse nel caso specifico
Il caso di un istituto di diritto comune trapiantato nel diritto civile: il trust
La differenza che corrisponde alla differenza tra le origini dei due sistemi:
La religione sposa lo stato ed il figlio è il codice ovvero il controllo
La religione divorzia dallo stato ed il figlio è il diritto comune


 Sylvia Xiaorui WEN (USA)

La psicologia transpersonale, una branca della psicologia che si incontra con la spiritualità, la filosofia e la scienza, fonda saldamente le sue radici nella cosmologia e filosofia occidentali. Avendo studiato la storia e la struttura della psicologia, ho notato che alla psicologia manca in maniera consistente una parte – la morale spirituale. Sicuramente la morale è stata ed è, tuttora, oggetto di discussione e revisione da parte di molte tradizioni occidentali, tuttavia si parte sempre
da uno di queste due temi: o il Peccato Originale o il risultato di una riflessione razionale/intellettuale. Le pratiche spirituali indigene cinesi di Confucianesimo e Taoismo hanno sulla morale un punto di vista differente: la morale è l'ordine originario su cui si costruisce l'intero universo; e l'essere umano, in quanto parte attiva della co-creazione, ha la sua propria responsabilità morale verso l'universo. La mia presentazione tratterà della comprensione cinese della morale da un punto di vista antropocosmico, e tratterà della connessione morale tra l'umanità e l'ecologia.


 Maxime Zara Stadlen (USA)

CERIMONIA DI INVOCAZIONE DELLA COSCIENZA COLLETTIVA UNITIVA

Una cerimonia per coltivare la presenza con l’emergente consapevolezza sacra femminile. Invocazione: uso del tamburo, il sacro battito del cuore della Madre.

1) SENTIRE L'ARIA: preparazione - La Vita и di fronte a un incrocio, affiancato da due lupi. Quale via Essa sceglierа? Quale lupo decideremo di nutrire?
Viaggiamo in uno scenario di immaginazione, simboli e archetipi per permettere a porzioni di un ordine piщ alto nel collettivo umano di emergere. И il Suo momento per sollevarsi e prendere il posto a fianco al Suo Amato. Ispiriamo Lui a prendere la sua mano, ad accoglierla nel suo ritorno a casa. Per ciascuno di noi, quella casa risiede al nostro interno. E attraverso l'equilibrio che Ella porta, nel concedere alla danza di danzarci, al gesto di evocare, alla canzone di emozionare i nostri cuori
doloranti. Sono atti casuali di bellezza & rituale che ci inondano, sommergendo il genere umano in una rivoluzione di cultura sacra, evolvendo la consapevolezza collettiva ... l'emergere di qualcosa di completamente sorprendente.

2) TUFFARCI NELL'ACQUA: Iniziazione - Esperienziale.
Una cerimonia guidata, partecipativa e viva con questo Grande Spirito che ci sta implorando di ergerci nella nostra grandezza tutti assieme, una cerimonia di respiro, visualizzazione e cuore sacri.

3) SEDERCI SULLA TERRA: Integrazione - In Consiglio.
a) Condivisione di un simbolo, una parola, un suono o un gesto, evocando l'essenza della cerimonia come incorporata da ciascuno di noi, a turno, intorno al cerchio.
b) Possibili domande da porre: Che cosa Ella vuole da noi? Come facciamo a sentirla? Qual и la nostra esperienza di Lei? (Le domande verranno poste solamente se non riduciamo la meraviglia e la reverenza nel campo).

4) ACCENDERE IL FUOCO: Attualizzazione - Riflessione della Consapevolezza (temi & insight) che emergono attraverso il fuoco del Consiglio. Invito a continuare lo studio e le pratiche per portarci ancora piщ и profondamente nella nostra innata Unitа con Lei, con questa vitale e accessibile forza della vita dentro e intorno a noi.


Trish Causey (USA)

ESERCIZI TANTRICI

Nel mio workshop, i partecipanti impareranno le varie tecniche per riprendere possesso del proprio corpo e/o aumentare il proprio piacere sessuale attraverso l’uso di esercizi, tipologie di respirazione, informazioni sulla salute su base tantrica e il permesso a noi stessi di lasciare andare vecchie ferite. I partecipanti prenderanno parte agli esercizi nel modo in cui si sentiranno più a loro agio e potranno porre domande sulla salute sessuale e la relazione, se necessario – soprattutto
le donne, dal momento che la sessualità femminile è ancora un tale tabù nella società e un argomento trascurato nel campo accademico e della ricerca. Soprattutto il workshop è pensato per lasciare alle persone la libertà di prendere le redini del proprio corpo e delle proprie vite in modo tale che possano adempiere alla ragione della incarnazione in questa vita e riottenere uno scopo, se sentono di averlo perduto. Connettendosi con il Sé e il corpo, l’individuo afferma l’appartenenza del proprio Sé, qualcosa che è troppo spesso dimenticato nelle difficoltà della vita o nel cercare di compiacere gli altri, ignorando le esigenze del Sé. Ora è il tempo di risvegliarsi
è il mio programma, basato sul tantra, è un ottimo inizio per questo viaggio.


 Simila Laiatici

TTouch ®  
Questo metodo è stato creato da Linda Tellington Jones 40 anni fa per i cavalli, poi praticato su tutti gli esseri viventi.
Si tratta di un metodo con approccio delicato al corpo, che stimola l’equilibrio delle cellule e che le riattiva ricordandogli la loro funzione.
Tramite movimenti insoliti ed inconsueti  basati su circoli di 1 giro ed ¼ sulla pelle, possiamo stimolare funzioni e  sinapsi che sono ormai inutilizzate dal nostro cervello attivando  gli ormoni “positivi” come serotonina e ossitocina, abbassando conseguentemente lo stress e portandoci in uno stato di equilibrio psico-fisico-emotivo che influenza anche il nostro ambiente circostante.
Ogni singola cellula è un miracolo di intelligenza che sa esattamente il ruolo che deve svolgere, talvolta ha solo bisogno di essere risvegliata.
Sulla membrana cellulare si depositano i peptidi delle esperienze spiacevoli ( sia traumi emotivi che fisici) che impedisce il libero fluire delle emozioni.
Tramite il  TTouch ®  queste molecole vengono rimosse.
Equilibrio, la parola chiave di tutto il metodo… una vera e propria filosofia di vita.
Elementi:
-TTOUCH ®
Il cerchio è composto da 1 giro ed ¼ ed è la base del metodo
-TEMPO:
la velocità con la quale si esegue il cerchio e 1/4
-PRESSIONE:
-PAUSA:
fra un tocco e l’altro è indispensabile lasciare una pausa che permetta al corpo di elaborare l'informazione
-RESPIRO:
-INTENZIONE:
 Lavorare con un intenzione specifica e credere in quello che si  fa porta al successo, quello che le nostre cellule trasmettono, influenza direttamente le cellule che tocca e che ottengono un informazione durante il TTouch (R)
-FEEDBACK:
ascoltare le impressioni che ci vengono fornite dalle persone o che ci comunica il nostro corpo
Arrivato in 30 paesi e 6 continenti, il TTouch ® viene applicato a tutti gli esseri viventi mettendo in connessione interspecie diverse e contagiando il mondo con il suo positivo influsso.


 Steven Schmitz (USA)

Questo workshop esaminerà le antiche pratiche sciamaniche ancora utili nel nostro mondo moderno per aiutarci a connetterci con lo Spirito, la natura e noi stessi.
Tramite l’usanza di creare uno spazio sacro, il rituale, le percurssioni e il viaggio sciamanico, sperimenteremo diverse modi per nutrire le nostre anime.


 Daniela Rao – Francesco Catalano (Italy)

Biodanza SRT – Riconnettersi al flusso primordiale della

La base concettuale della Biodanza proviene da una meditazione esistenziale, dal desiderio di rinascere dai nostri gesti spezzati e di riconnessione con la fonte della Vita, certamente dalla nostalgia dell’amore; fu così che Rolando Toro ideò un sistema che permettesse all’umanità di riappropriarsi del proprio potenziale e di rinforzare il vincolo alla vita e agli istinti naturali.
Biodanza è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita; la sua metodologia agisce inducendo vivencias integranti attraverso la musica, il movimento e le situazioni di incontro in gruppo. Biodanza nasce da una lunga osservazione degli uomini nel loro comportamento, nelle abitudini, nelle patologie; ispirandosi alla psicologia e alle altre scienze umane, propone un’inversione di tendenza restituente, nella relazione, la priorità all’esperienza sensoriale e corporea, integrando contatto-emozione-movimento, il ‘sentire’ con il ‘fare’.
Dai primissimi istanti di vita, l’uomo esperisce il mondo attraverso il contatto; quando un’emozione è generata dalla musica (lingua universale) questo diviene movimento, danza, fusione di corpo-mente-anima; e chi lo compie vive il ‘qui e ora’ assoluto, entra in una dimensione atemporale che gli permette d’esprimere ciò che è: potenziali manifesti e altri rivelati in quel momento, parte del patrimonio genetico individuale e della memoria dell’umanità.
In questo workshop contatteremo tramite Biodanza il campo archetipico degli Orixàs (le forze elementali), integrandone, nel ‘qui e ora’ e nel nostro Sè, le qualità e la forza, sperimentando la pulsazione tra stato di coscienza ordinario e stato espanso; rafforzando da un lato l’identità e la spinta alla creatività esistenziale, dall’altro la percezione della sacralità del vivere in ogni gesto del quotidiano. Il workshop consisterà in una breve parte teorica seguita dalla parte esperienziale finalizzata al contatto con l’energia dell’archetipo, per risvegliare la connessione con gli aspetti transpersonali presenti in noi.


 Jenie Ranger (Canada)

Cambiare il mondo, una persona alla volta :
Korzybski e Assagioli parlavano della necessità di creare tecnologie per lo sviluppo armonico dell’uomo. L’uomo, in questa visione, è la risorsa primaria di se stesso. L’innovazione non può essere un discorso di pochi, ma una chiamata alla quale si deve rispondere in modo impellente. La “missione del nostro tempo” non è quella di elevare la sola ricerca ‘esteriore’, ma sviluppare la conoscenza, la ricerca e l’osservazione del potenziale umano – della risorsa umana. Le tecnologie esteriori si sviluppano ad una velocità esponenziale, ma lo sviluppo interiore dell’uomo sembra rimanere inalterato o progredire lentamente. La ricerca di nuove tecnologie interiori vuole ripristinare l’equilibrio tra la forza individuale interiore e la forza esterna. In questo modo gli uomini possono acquisire la loro propria grandezza. È urgente che smettiamo di creare cambiamenti, per cominciare ad effettuare metamorfosi. Il cambiamento e la metamorfosi sono due domini distinti: il primo è una rielaborazione delle informazioni, nel secondo c’è una morte e una rinascita – dunque una completa ristrutturazione. Il compito del nostro tempo è quello della metamorfosi dall’infanzia all’età adulta. A mio avviso, il compito di ogni individuo presente ora su questo pianeta consiste nel passare da un paradigma di consumo ad un paradigma di contributo e responsabilità. Per compiere questa metamorfosi dobbiamo apprendere nuovi strumenti, che hanno a che fare con una forza meno conosciuta: quella femminile. L’energia femminile contiene degli atteggiamenti come l’osservazione (non l’analisi) e la capacità di sintesi che ci può permettere di gettare un occhio su un nuovo mondo, un mondo olistico. In questi anni di ricerca mi sono convinta che noi possiamo cambiare il mondo esteriore in modo indiretto e che soltanto al cambiare del mondo interiore, la percezione del mondo esteriore muta. Tra il mondo esteriore e quello interiore c’è quindi una correlazione stretta: al variare di uno cambia l’altro. Emerge così un senso di connessione con tutti coloro che abitano il mondo. Questa concezione presuppone responsabilità e accettazione, caratteristiche che dovranno fare parte dell’età adulta dell’umanità.


 Jane Jones (UK)

“Chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni? Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.” (Italo Calvino).
Realizzare un’opera d’arte è avere fiducia in chi siamo, sapere che vogliamo dire qualcosa e trovare un modo per dirlo attraverso una moltitudine di materiali, situazioni e posti... Poi, consentendo coincidenze fortunate, accidenti e che lo sconosciuto vi guidi. Comprende scegliere la direzione, lasciando cose
buone dietro di noi e correggendone altre. È un atto impavido che non ha direttive. Non segue alcuna direzione esterna. Propongo, nel corso dei quattro giorni del festival, di lavorare a un’opera d’arte transpersonale collettiva. Nonostante i contenuti e le storie di ogni persona sono differenti gli uni dagli altri, è possibile per un collettivo lavorare insieme a una opera se esso è creato e reso parte intrinseca del lavoro. L’opera si realizzerà ai confini esterni della conferenza, al luogo tra i luoghi, il crepuscolo. Sarà un viaggio personale e universale. Un’occasione per fare qualcosa separatamente ed essere insieme nello stesso tempo. Per condividere. Per reagire. Per sfidare. Per vedere un’idea cambiare e muoversi. Per fare arte
per un luogo e tempo particolari. Troveremo un luogo al Centro d’Ompio e ognuno di noi vi porterà un oggetto. Potrà essere qualcosa di già fatto, qualcosa di occasionale, con un significato, trovato, raccolto o in cui ci si è imbattuti. L’unica condizione è che il vostro oggetto scelto sia facile da spostare e rimanga intatto per tutta la durata del lavoro. Nei quattro giorni ciascuno di noi, individualmente, si recherà presso
“il luogo” e sistemerà tutti o alcuni degli oggetti come crede. Potrebbe farlo velocemente o lentamente, mettendoci il pensiero o l’intuizione, con sistematicità, con amore. Quando avremo finito, felici o esausti, faremo una foto del nostro lavoro e scriveremo qualche parola. Smantelleremo l’allestimento e lasceremo lo spazio vuoto cosicché qualcun altro possa venire e svolgere lo stesso processo dopo di noi. Verrà
prodotto un libro online che mostri tutte le immagini e le parole createsi.


Loretta Illuminati (Italy)
La dimensione del sacro, psicologia transpersonale e ritualità.
Cosa significa lavorare con le forze archetipiche. La cultura occidentale ha rimosso i rituali come momento sacro, in cui sperimentare l’intensità del cambiamento o di un nuovo stato evolutivo in cui la vita ci accoglie. Tutti i cambiamenti, i momenti di transizione e le trasformazioni, in passato e in altre etnie venivano opportunamente ritualizzati, dando la possibilità ad ognuno di consapevolizzare ciò che si lasciava alle spalle e ciò che lo attendeva. L’incontro sarà diviso in una parte introduttiva ed una esperienziale durante la quale si potrà riconoscere la sacralità in ogni cosa e in ogni dove.


Fabrizio D’Altilia (Italy)

Manuale di sopravvveza nella babilonia psico-spirtuale

Suggerimenti, saggezze, domande e provocazioni, antiche e moderne, per un onesto e autentico percorso interiore.

Si parlerà di una parte importante dell’orientamento interiore, dove l’assenza di giudizio (quado si riduce a comandamento politically correct, sbandierato nel mondo cosiddetto “olistico” o “new-age”) non va confusa con un sano spirito critico, che si rivela utile nella consapevolezza del viaggio eroico di ciascuno di noi, per non cadere preda di mele avvelenate della strega di Biancaneve nella galassia psico-spirituale occidentale, che presenta le stesse insidie del “mondo reale”, se non addirittura amplificate dalla buona fede, dall’avidità o dal dilettantismo impudente. Impariamo a distinguere l’oro vero dalla patacca.


 Jure Biechonski (Estonia)

Attivitа all’aperto usando l’arte terapia transpersonale, scegliendo oggetti della natura per
creare installazioni artistiche e scoprire:
• Comprendere i disegni e i temi che si ripetono nella nostra vita.
• Comprendere i messaggi parentali inconsci e influenzare ancora le nostre scelte di vita
• Evitare gli incidenti emotivi e fisici assumendo un controllo migliore sulle nostre vite
• Evitare i “devo” e i “tu devi” per raggiungere una libertа emotiva e spirituale
• Fare scelte da uno spazio libero
• Esplorare l’idea di libertа e scelta
• Adempiere al nostro scopo dell’anima nella vita
• Esplorare temi come la Passione, la Missione e la Compassione
• Vivere una vita piщ autentica.
Siete figli per i vostri genitori, amante e sposo/sposa per il vostro partner e genitore per i vostri
stessi figli, ma potete rispondere a questa semplice domanda: Chi sono io?
Il tema dell’identitа e della spiritualitа nell’Ipnoterapia transpersonale e Psicoterapia Transpersonale, Ipnoterapia e psicoterapia uniscono la scienza della Psicologia all’arte della Filosofia con i potenti strumenti dell’ipnosi. Pertanto si va oltre il presentare un tema o stabilire per il cliente un’identitа integrata. Questa nuova specialitа psicologica facilita la crescita nell’arco della propria vita, con l’attenzione sulla salute in relazione a preoccupazioni sessuali, emotive, vocazionali e spirituali. Attraverso l’integrazione di teoria e tecnica, la dimostrazione e la pratica, questa
specialitа abbraccia un’ampia varietа di pratiche che aiutano le persone a migliorare il proprio benessere, alleviare il malessere e il disadattamento, risolvere le crisi e aumentare la propria abilitа a vivere vite di gran lunga piщ funzionali.


Vasumi Zjikaa  (Peru at the moment... originally NZ)

Vasumi, Kin 71, Scimmia Ritmica Blu, condivide gli scritti che servono a guidarci attraverso la porta dell’Evoluzione Consapevole, attraverso l’esplorazione e l’espansione dei confini della nostra vita ordinaria giocando con la magia di questo sistema armonico; l’equilibrio si trova attraverso l’attenzione al senso interiore del cuore. Lasciamo che il “Sé” (cellula f) spinga i confini delle prigioni del pensiero
ormai passate e i paradigmi del potere sull’altro, iniziamo la magia di vivere le naturali armonie che soggiacciono a tutta l’esistenza. Vasumi è arrivata al Dreamspell grazie a Ramana Maharshi, dopo che ha ricevuto la grazia della consapevolezza della Sorgente attraverso il suo discepolo, Annamalai Swami. Guidata a ritornare in NZ dall’India, è stata condotta dalla sincronicità a un workshop, che insegnava
la struttura di questo sistema armonico. Con il riconoscimento del sistema, si è resa conto che era qui per condividerlo, guidando gli altri. Ecco la sua esperienza della Sorgente che si rivela da sola, nel suo proprio ordine quotidiano che possiamo esperire, se abbiamo il cuore per sentire, gli occhi per vedere e le orecchie per ascoltare, apertamente e con l’intento della sperimentazione, lasciando da
parte conoscenze preconcette... Vasumi incoraggia a non prendere questo lavoro come “oro colato” della consapevolezza, né a restare troppo ancorati alla “firma” di qualcuno in particolare, sapendo che questo strumento può essere utilizzato per sbloccare la presa dei vecchi paradigmi sul collettivo, aprendo
e richiamando la mente analitica attraverso la soglia per entrare in contatto con l’inconoscibile. DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ: non si assume alcuna responsabilità nei confronti di chi, per un desiderio di un significato della vita, si volge a questo strumento come a una qualsiasi scatola identificativa; esso è piuttosto uno strumento, una guida per districarsi dalla falsa identificazione dell’Io
indipendente, non importa quanto REALE sembri. Sentitevi liberi di usare questo sistema come una porta verso la vostra esplorazione personale delle armonie infinite dell’omniverso, a cui siamo tutti intimamente connessi...


 Eva Grifalconi (Italy)

Per un mondo di pace ed armonia, a favore della Madre Terra e del Padre Cielo in cui Natura e  Naturalezza dell'essere combacino, nei loro giusti, posto ed ordine, Originali e per Amore di Libertà, è mia intenzione presentare il "Gioco della Bitiè".Gioco evolutivo per le persone del Mondo dell'Infanzia."Transe learning" con le Energie Elementali (terra, acqua, aria, fuoco), offro un viaggio nei tre mondi, conoscenza-consapevolezza-essenza. Guidati dalla Legge Divina:"
Lasciandoci giocare dal Gioco, riceveremo Conoscenza libera e autorevole, Consapevolezza ferma e determinata, Visione dell'Essenza che ci anima.
L'Axè (Essenza di vita) ci nutrirà d'amore e l'amore ci muoverà verso casa. Casa d'Origine.
 Verrà trasmesso "Il viaggio nell'Anima" ultima esperienza. Dalla Magia all'Estasi per realizzare in e con essa un Regno di Armonia e Bellezza. Dal sogno alla realizzazione creativa.
Giocare per imparare l'arte della Trasformazione e trasformar sé stessi in ciò che più sentiamo come fonte luminosa di gioia, felicità, salute, amore, ricchezza e libertà..
Per il benessere del corpo e della mente, sapere discernere il vero dal falso e la via di mezzo, per compiere la mia missione su questo Sacro Suolo con Intelligenza e Forza. 


 Vladislav Matrenitsky (Ukraine)

Il Canto Armonico (o ipertonico di gola) Sciamanico nella Pratica Transpersonale è riconosciuto come base per la pratica del Psicoterapeuta Transpersonale. Il suono è uno delle scelte più utili per creare una trance. Gli ipertoni, o armonici, sono in grado di aumentare gli effetti di cura e transpersonali del suono. Uno degli strumenti più efficaci per usare gli armonici è il canto ipertonico di gola. Secondo la tradizione sciamanica, esso è in grado di rilasciare il potere interno di ognuno di noi, aumentare l’energia del corpo, rilasciare le emozioni negative e la ‘pressione nell’anima’. La vibrazione del suono è una forma di energia, ecco perché esso è in grado di
influenzare i centri energetici e il campo energetico dell’uomo. Grazie a esercizi particolari, lo sciamano crea un impulso energetico a spirale alla base del corpo, il quale connette i poteri del Fuoco e dell’Acqua interni per produrre il risultante potere del ‘vapore’, per poi sollevarlo in alto usando un suono, per attivare, passo dopo passo, i centri energetici. La pratica del canto ipertonico di gola, sviluppata dallo sciamanesimo Tuvan, dà ai moderni Psicologi e Psicoterapeuti un efficace strumento di cura. Consente di svelare la causa sottostante del malessere del paziente,
così come creare la condizione per attivare i meccanismi interni di cura. L’osservazione dimostra che le persone che praticano questo tipo di canto sperimentano un cambiamento di percezione, ottengono un senso di connessione con l’intero universo, lasciano andare le tensioni nel corpo e si sentono guariti. Durante il workshop i partecipanti faranno un’esperienza diretta di come il proprio suono personale può indurre lo stato di trance.


 Matteo Hu ( Italy)
Tangoability: Il tango e i suoi elementi archetipici.

Nel tango c’è tutto, asse, pesantezza che porta sostegno, leggerezza che rimanda all’espansione, libertà nella struttura, tutti elementi che ci rimandano all’essenza profonda dell’essere umano.
Scoprirli nel tango e ri-scoprirli attraverso il tango è l’intento e il filo conduttore del workshop.
"TANGOABILITY-ARCHETIPYCAL TANGO
Do you like tango? It is a marvellous dance. It is very simple one and very complex in the same way.
Exactly as we are like human beeings.
We are informed by qualities, the more we know our qualities, the more we can recognize how to use them into Tango.
The qualities into us does have corrispective in the elemental forces in the Nature. By purifing our dialogue with the nature, we can armonize our beeing in touch with our qualities, let us turning into a very good space in learning and dance Tango.
For example, the Earth help us beeing in touch with the quality of acceptation and power of nursering..the Metal element lead us into strength, stamina and determination, in the Air we can recognize lightness and freedom, in the Fresh Water we could let our sensuality and fluidity flow up, and so on.
Step by step we learn how to let our archetypical forces dance in us and in our way to Tango."


 Augusto Bortoluzzi (Italy)

"Musica delle Piante"
L'evento "Musica delle Piante" sarà realizzato in seguito alla presentazione del progetto "La Quercia Madre" di Arteikos.
Prevede la dimostrazione della traduzione in suono dei bioritmi delle piante, fino ad  ottenerne delle performance, dove la musica diventa il linguaggio di interazione possibile tra essere umano e mondo vegetale.


 Magda Giannino ( Italy)
"La Quercia Madre" è un progetto di Arteikos, realizzato nella forma di un percorso evolutivo, supportato dalla metodologia biotransenergetica e pensato come un «Viaggio» nella Natura e dentro di Sé alla riscoperta della legge della «naturalezza naturale».
Riuscire a ri-trovare dei modi e dei momenti per vivere la Natura come "casa", luogo che "cura", occasione di "riconciliazione" con se stessi e con il mondo, è il modo migliore di salvaguardare oltre se stessi anche l'ambiente.
Vivere un percorso evolutivo pensato nella forma del "Viaggio" dove poter riconoscere nella relazione diretta con il mondo della Natura le forze archetipiche, le qualità che ci animano  diventa il modo per vivere un esperienza di integrazione delle diverse dimensioni dell’essere: fisica, energetica, emozionale, mentale, spirituale.


 Mauro Ventola (Italy)

L’Evoluzione possibile dell’uomo:
Nel 1950 Peter Ouspensky scrisse che per muoverci concretamente verso la sopravvivenza umana, la psicologia avrebbe dovuto indagare il dominio delle possibilità dell’uomo (“Quando avremo riconosciuto come sia importante nello studio dell'uomo il punto di vista della sua evoluzione possibile, capiremo che la prima risposta alla domanda “che cos'è la psicologia”, dovrebbe essere: la psicologia è lo studio dei principi, delle leggi e dei fatti relativi alla evoluzione possibile dell'uomo.»).
Il più grande contributo che posso dare è condividere alcune idee e distinzioni che ho sviluppato per portare avanti l’idea di Ouspensky di Evoluzione Possibile dell’Uomo. Nell’Agosto del 2014 ho scritto un saggio dal medesimo titolo, in cui presento alcune idee che dal mio punto di vista potrebbero farci compiere un passo ulteriore in relazione a questa visione.
In questo scritto cerco di mostrare come l’ “autocoscienza” sia la definizione di uomo più importante della psicologia transpersonale e da un certo punto di vista il più grande di tutti i poteri umani.
Condividerò una serie di ‘distinzioni’ e ‘idee’ mutuate dalla mia personale elaborazione di eminenti autori:
-    Alfred Korzybski (“Coscienza dell’astrazione”);
-    Jean Paul Sartre (“Stabilire un Impegno”);
-    Martin Heidegger (“Essere autentici sulle proprie inautenticità”)
-    George Gurdjieff (“Essere la propria parola”)
-    Joseph Campbell (“Seguire la propria beatitudine”)
Come le ‘distinzioni’ dei numeri ci hanno consentito di costruire palazzi e di volare, e la distinzione tra conscio e inconscio ci ha consentito di fare progressi nella comprensione di una serie di patologie, nuove distinzioni su ‘ciò che non sappiamo di non sapere’ ci aprono a nuovi reami di possibilità. Ci avvicinano al rapimento del vivere, al miracolo dell'esistenza.


 Milica Zegarac (Serbia /USA)

Le terapie somatiche, in particolare lo yoga (posture, tecniche, mudra, bandas e meditazione) offrono un approccio più immediato alla guarigione di disturbi mentali ed esperienze traumatiche. Le tecniche yoga facilitano l’emergere dell’intelligenza innata del corpo, aiutano a ricollegare il soma con la psiche, incoraggiano il corpo, la consapevolezza, il rilassamento. Diverse ricerche sul ruolo dello yoga e il suo contributo specifico nei processi di guarigione, hanno rivelato
che tale pratica sembra essere tra gli approcci più efficaci alla risoluzione di un trauma. Cambiamenti psicologici e fisiologici negativi avvengono se la risposta allo stress diventa cronica e troppo frequenti. I sintomi traumatici provengono dal residuo di energia negativa che rimane intrappolata nel corpo e nella psiche.
Durante il workshop esploreremo nel dettaglio il meccanismo positivo auto-calmante associato al nervo vago mielinico e l’importante ruolo della teoria polivagale di Stephen Porges nella guarigione e nei processi psicologici positivi.


 Riccardo Zerbetto ( Italy)

Corpo e immagine
Il nostro rapporto con il cibo diventa problematico quando impatta la nostra immagine corporea. Questo programma innovativo si fonda su un approccio integrato di tipo psicologico (ad orientamento gestaltico), meditativo (con particolare focalizzazione sul tema dell’horror vacui) e di lavoro corporeo con l’obiettivo di rendere il corpo più vicino alla immagine che ne abbiamo e la sua auto-rappresentazione più vicina al corpo che siamo (leib) e non solo che abbiamo (körper). Viene esplorata la storia personale legata al cibo, alla espressione delle emozioni e alle relazioni affettive,


La dipendenza affettiva tra pathos e patologia.
Chi può dirsi immune dal bisogno di legami affettivi? Esistono tuttavia condizioni, anche drammatiche, nelle quali il bisogno dell’altro evidenzia tratti di una “addiction prone personality”. Quali fattori all’origine di questa inclinazione così difficili da superare? E quali percorsi di crescita emotiva, quali pratiche meditative, quali strategie di vita ci rendono più capaci di autosostegno e di relazioni più adulte? A questi e ad altri interrogativi cercheremo di dare  degli spunti di riflessione come frutto di anni di lavoro sulla dipendenza affettiva e sulle relazioni intime.


Conflict management e Non-violent Communication
Verrà presentata la filosofia di riferimento e la metodologia esperienziale elaborata in occasione del Progetto europeo ENTRY sulla prevenzione della violenza tra i giovani e il sostegno alla resilienza. La conoscenza e la prevenzione delle radici dei comportamenti violenti e lo sviluppo di una cultura del confronto e della co-esistenza rappresentano le condizioni per la costruzione di una società civile che, a diversi livelli, siamo tutti chiamati a co-costruire. Verranno forniti strumenti di intervento, in particolare, per insegnanti e operatori sociali a contatto con la popolazione giovanile.

Il Programma Orthos per gioco d’azzardo e nuove dipendenze
Orthos è un programma di intervento psicoterapeutico intensivo in ambito residenziale. Tre settimane per interrompere comportamenti compulsivi, interrogarsi sulla costellazione di valori che hanno potato ad un collasso esistenziale e la possibilità di (ri)scoprire forme di piacere al contatto con la natura, le relazioni “nutritive” e con la propria “ombra” da cui non fuggire. Verranno esplorate le 12 “aree di criticità” nel lavoro di psicoterapia con giocatori patologici.

La meditazione interpersonale
Introdotta da Claudio Naranjo, rappresenta una innovazione rivoluzionaria nel panorama delle pratiche meditative. Stare nel “duplice contatto”, come si dice in Gestalt,  tra  Mondo interno (pratica meditativa) e Mondo esterno (comunicazione), può diventare un “modo-di-essere-nel-mondo” che supera la frequente dicotomia tra attenzione al sé stessi e all’altro da-sé


 Claudia Castiglioni ( Italy)

Arte-terapia Transpersonale


L’evento rappresenta un’occasione di arteterapia transpersonale attraverso l’esposizione di quadri a olio e tecnica mista di medio e grande formato, e dei i Quadri Magnetici, di piccolissimo formato. I temi sono ispirati al Transpersonale e agli Archetipi.


Ingrida Indañe (Latvia)

DISEGNARE DALLA NATURA PER PRINCIPIANTI

La natura è sempre stata la migliore insegnante per tutti i giovani artisti. Può essere la nostra natura umana, che ci insegna come trovare l’armonia tra il nostre sé interiore e le linee, la composizione e il colore, oppure può essere la natura intorno a noi ad insegnarci le regole della luce e dell’ombra, della staticità e del dinamismo, le figure e le immagini. In questo workshop impareremo a percepire la natura intorno a noi in un modo diverso dalla nostra vita quotidiana. Proveremo a considerare ciò che ci circonda come qualcosa di nuovo, non visto, pieno di miracoli, sentendo, allo stesso tempo, l’unità con il tutto, noi stessi compresi. Questo stato mentale ci aiuterà a disegnare la natura che ci circonda, comprese le persone, i loro movimenti, la postura
e il carattere. Impareremo ad armonizzare la nostra capacità visiva con il movimento delle nostre mani il più veloce possibile e lavoreremo con i pastelli e il carboncino sulla carta, privi di ogni atteggiamento critico durante il processo creativo. Una volta che si sono realizzati sufficienti schizzi, li valuteremo e godremo del risultato del nostro lavoro. Alla fine del workshop si deciderà quale tipo di mostra comune si può presentare.


Marcello Aragona (Italy)
Psiconcologia transpersonale: dalla cancerogenesi alla guarigione attraverso l'attualizzazione del Sè transpersonale.
Nell'essere umano che si ammala di tumore è presente un notevole ed avvolte estremo grado di sofferenza, sia al livello fisico che psichico, emozionale, sociale ed anche spirituale. Questa sofferenza, così come la malattia ed il cancro nello specifico, è espressione di vari livelli di conflitto dal subcellulare e genomico al comportamentale e spirituale. Rappresenta quindi una separazione/squilibrio tra le varie parti di sè, dal Sè transpersonale a tutte le altre parti della coscienza, così come le descrive Assagioli nel suo Ovoide, come parti separate di un tutto. Gli innumerevoli e lunghi processi che portano alla cancerogenesi e poi alla progressione dei tumori, sono sotto il controllo del sistema PNEI che risente di ogni squilibrio adattativo dell'organismo e modifica il funzionamento di sistemi organi apparati fino al livello cellulare e subcellulare (telomeri, citochine, fattori di crescita e differenziazione, metilazione del DNA per il silenzing/espressione genica, riparazione del DNA, tolleranza immunologica, ecc.) (McGregor). Più è ampio lo scollamento dal Sè più impegnativo è l'intervento che è orientato alla individuazione delle separazioni e dei modelli automatici, adottati per mantenerle, e delle risorse/potenzialità represse, associate ad uno spostamento di attivazione cerebrale tra la corteccia prefrontale destra e quella sinistra fino alla sincronizzazione di innumerevoli aree cerebrali connesse alla percezione, emozione, cognizione, per l'induzione di un benessere eudaimonico o spirituale, attraverso esperienze dell'unità in stati modificati di coscienza, verso il raggiungimento di un nuovo equilibrio.
Armonizzare progressivamente le varie parti di sè, facilitando la discesa del Sè transpersonale, si facilita il processo che porta alle esperienze dell'unità ed il reset del sistema PNEI verso un nuovo equilibrio che promuove la salute. La guarigione, ai vari livelli possibili, dal fisico allo spirituale può quindi avvenire, come fosse un effetto secondario o collaterale.
Attraverso alcune tecniche transpersonali in stati modificati di coscienza con meditazioni, tecniche corporee, energetiche, artistiche, sciamaniche di varie tradizioni da quella nepalese a quella andina, e musiche subliminali esploreremo, nel nostro laboratorio interiore, alcuni di questi meccanismi, così come faccio quotidianamente con le migliaia di pazienti oncologici che ho seguito e seguo; alcuni verso il loro passaggio naturale della morte ed altri verso la loro attualizzazione del Sé transpersonale, il benessere e poi la guarigione.


 Claudio Calcina (Italy)

In ogni non-luogo e in ogni non-tempo ci immergeremo in una rinnovata consapevolezza del semplicemente essere.
Lasceremo sgorgare il suono puro della libertà dal vuoto pieno/vuoto, dal momento che crediamo di essere in grado di farlo. Useremo tutti gli strumenti che la nostra tecnologia ha creato per noi (tamburi, campane, maracas e ogni cosa porterete con voi) , quelli che la natura ci ha donato (il corpo, i movimenti, la voce, il respiro, i suoni e tutto ciò che potreste fare) e qualsiasi cosa il luogo ci donerà
con amore (legno, pietre, l’aria, l’erba e ogni cosa avremo ricevuto da Madre Natura). Suoneremo canzoni che saranno composte da nessuno, arrangiate da nessuno, registrate da nessuno, e, fluendo in ciò che semplicemente accadrà, lo lasceremo accadere, essendo pienamente coinvolti in esso. Tutti noi potremo esprimere noi stessi come sentiamo in quel momento, nella forma
che crediamo, ognuno di noi prendendo la propria responsabilità per dove siamo, circondati da una bolla grande, forte e amorevole di non giudizio, rispetto e leggerezza. Scopriremo di nuovo come guardare noi stessi con serenità, come ricevere quello che siamo con compassione, come trascendere i nostri limiti con gioia. Ascoltando profondamente e consapevolmente noi stessi, apriremo il cammino che ci condurrà all’ascolto e alla scoperta del mondo intorno a noi. Aprendoci alla Libertà, incontreremo le nostre Prigioni r troveremo Noi stessi. Trovando Noi stessi, sentiremo la Libertà. Qualcuno mi ha detto che essere liberi non è semplice: bene, lasciamo che diventi sempre più facile.


 Kathleen O'Hara (UK)

Un Approccio Transpersonale al Lutto Traumatico: questo workshop, interattivo ed esperienziale, vi aiuterà a comprendere lo stato in cui versano le persone quando perdono uno dei propri cari per una morte violenta, che sia un omicidio, un suicidio, a causa di una guida in stato di ubriachezza, per overdose, a causa della guerra o del terrorismo o che sia una qualsiasi morte improvvisa. Imparerete come elaborare i vostri problemi e sentimenti causati da una morte violenta, comprendendo quanto il dolore traumatico sia diverso da un dolore “normale”. Imparerete ad aiutare i clienti a gestire questi sentimenti soverchianti di dolore, shock, possibile PTSD comprendendo com’è la vita per i primi cinque anni dal lutto. Affronteremo il tema di come la
spiritualità e gli approcci transpersonali possono aiutare i clienti non solo a sopravvivere ma ad imparare a vivere di nuovo con un significato e uno scopo. Useremo il modello delle sette fasi del dolore traumatico presentate nel libro di O’Hara, A Grief Like no Other, surviving a violent death of someone you love (Un dolore come nessun’altro, sopravvivere alla morte violenta di qualcuno che ami) (Perseus 2006).


 Alon Raz

L’arte di raccontare le storie e l’arte di essere me
Acqua, storie, il corpo,
Tutte le cose che facciamo, sono mezzi
Che nascondono e mostrano quello che è nascosto.
Studiali,
E godi questo essere lavato
Con un segreto che a volte conosciamo,
E a volte no.
(libera traduzione di Rumi)


In questo workshop di sul racconto di storie, interattivo e dialogico, vorrei invitarvi a condividere un segreto, un segreto che a volte consociamo e a volte no... un segreto che chiamiamo “Io” o “Me”. Attraverso questo viaggio sacro procederemo a zigzag tra i racconti di saggezza che io vi narrerò e cnnterò e qualcuna delle storie personali dei partecipanti che sarenno condivise come un dono per tutti noi, seguite dalla voce, il movimento o una improvvisazione musicale da parte del narratore o un o un altro partecipante*, compreso me stesso, che possa sentire il
desiderio di riecheggiare la storia in tale maniera. Le storie personali saranno limitate a 5 minuti e saranno più o meno correlate alla domanda - chi sei?
Per “più o meno” intendo che la storia personale non dovrebbe corrispondere logicamente alla domanda sopra menzionata, ma dovrebbe essere una risposta spontanea e intuitiva a questa domanda quando viene posta nel nostro workshop, richiamando il narratore saggio interiore che risiede dentro di noi e facendo lo uscire. Una volta narrata, respireremo con consapevolezza con ogni storia, mia o vostra, e ci immergeremo nei suoi segreto in modi che vanno oltre e al di
là della narrazione e delle parole. *Nel caso qualche partecipante suoni e porti il proprio strumento al workshop.


Folorunso Odidiomo (Nigeria)

Nel mondo globalizzato l’emergere di nuove tecnologie ha, in verità, radicalmente cambiato l’essere umano. Thomas L. Friedman, autore del famoso libro del 2006 Il Mondo è Piatto: Il Mondo Globalizzato nel Ventunesimo Secolo ha notato che l’uso della Rete (computer, e-mail, reti di fibra ottica, teleconferenze) e nuovi software dinamici hanno reso possibile più che in ogni momento precedente del passato nella
storia del mondo il crollo dei confini nazionali per forme multiple di collaborazione a prescindere dalla geografia, dalla distanza e dal linguaggio. La tecnologia consente da sola a più persone, come mai in passato, di entrare in contatto, imparare e condividere esperienze e punti di vista, persino esperienze transpersonali - queste sono, secondo Walsh/Vaughan (1993:203), “esperienze in cui il senso di identità
o di sé va oltre (trans) l’individuo o il personale, per comprendere aspetti più ampi del genere umano, la vita, la psiche o il cosmo” (libera traduzione; ndt). Intendiamo presentare alcuni aspetti delle pratiche ed esperienze culturali (transpersonali) yoruba nigeriane che non solo sono a supporto della relazione trascendentale
con gli antenati, ma influiscono anche sul benessere dell’individuo e la crescita della società in generale. La nostra presentazione si basa sulla Ìjálá Aré Ode (Una Performance Poetica della gente yoruba) e l’Iwi Egungun (Canto in Maschera), L’Ìjálá è un antico canto di Ogun/cacciatori tra la gente yoruba del sud ovest della Nigeria. Questa arte verbale è un aspetto importante delle attività di caccia.
L’Ìjálá Aré Ode, come è chiamata dagli yoruba, è un’ispirata canzone tradizionale che si accompagna con la danza, soprattutto nelle canzoni celebrative tra i cacciatori della tradizione. I poemi Ìjálá sono molti e variegati e rispondono ad occasioni diverse. I canti del cacciatore “appartengono a un genere esclusivo dei cacciatori” e sono eseguiti in occasioni come i festival di caccia, le incoronazioni e i matrimoni
(Alabi 2007). Prima del canto dell’ Ìjálá si esegue una danza da parte di tutti i narratori di storie Ìjálá, al ritmo di un tamburo, dopodiché ognuno racconta la propria storia e introduce il narratore successivo, che, prima di intonare il canto, comunica il nome della propria famiglia e dei propri figli (Alabi 2007). L’esecuzione
Ìjálá si combina all’ IwI Egungun. Secondo Karin Berber in African Folklore: An Encyclopedia, gli Iwi Egungun sono “solitamente lunghi momenti rivolti al fondatore leggendario del culto ancestrale delle maschere”. L’Iwi presenta le qualità degli avi e i loro successi.


 Steve Taylor (United Kingdom)

Steve Taylor, basandosi sul suo libro The Calm Center, leggerà diverse suggestive meditazioni poetiche/riflessioni spirituali. Condurrà poi esercizi, meditazioni e discussioni correlate ai temi dei frammenti, ai temi della scoperta della nostra vera natura, trovando pace nel momento presente e vivendo il nostro pieno potenziale. Vedremo come gli attaccamenti psicologici rafforzano l'ego e come possiamo liberare noi stessi da questi attaccamenti, ritrovando l'ampiezza della nostra vera natura. Vedremo come,diventando consapevoli della nostra propria mortalità,
possiamo fare in modo di vivere più pienamente e consapevolmente e come l'accettazione del momento presente può trasformare la nostra percezione della realtà.


Dobler Johannes

Eco Projects – Living & Seminar Centre - Eco Village

The Eco Project – Living & Seminar Centre

Vivere in pace e armonia con il creato, vivere una vita di appagamento e di amore è un sogno del genere umano, che oggi sta diventando una realtà, perché alcuni esseri umani stanno raggiungendo lo stato di coscienza necessario a realizzarlo.
Questa gente crea una vera e propria comunità che si basa su una sola regola: amore. Il progetto, nella sua struttura, sta manifestando quel sogno e vuole dare a quel gruppo di persone una casa che rifletta il loro stile di vita.
Avrò a disposizione un computer che attraverso immagini in 3D mostrerà questo incredibile e semplice progetto. Esso è costituito da uno spazio centrale circolare che rappresenta il centro spirituale per una comunità di 12 persone (6 residenti permanenti e 6 ospiti) - più altre guesthouse circolari. Aggiunte al cerchio centrale, su entrambi i lati, vi sono due ali che circondano un giardino interno. Il disegno principale mostra due anelli uniti tra loro a formare una spirale di Fibonacci (spirale aurea).

 


 The Eco village

The independent eco village – has 3 parts - Academy – Village – Technology –
is giving home, education – and work for several hundred people –
in harmony with creation - living a life in paradise.
The fundamental structure of my Eco Village is the flower of life.
The complete design again is very simple – just circles within circles.


 Paintings of the Soul

I do the paintings to bring specific energetic qualities to spaces and people
to harmonize their life and living situation.
Most of my paintings are done individually for a certain person for a specific situation -
be it for protection, or empowering the soul, or destiny etc.
I go into an inner state of awareness – choose the colours – and paint –
connected to the Soul of the person I am working for.
I “see” the Signs with my “inner Eye” – and “write” them on the painting.

I use specific natural mineral powders –
as well as acrylic colour and real gold for my paintings.

Paintings of the Soul are the most powerful healing tool
used in Feng Shui


Emanuela Fonticoli (Italy)

Obiettivo principale della mia presentazione sarà quello di far conoscere il Focusing, sia attraverso una descrizione di cos'è e di come funziona, sia attraverso un'esperienza pratica che consenta di percepire come agisce nel corpo.
É un orientamento che ci permette di entrare in contatto con la sensazione corporea di come si sta vivendo una particolare situazione. Il Focusing inizia con il corpo, in una zona che si trova tra il conscio e l'inconscio. In questo approccio il corpo è considerato sapiente, è visto come un tutto, un'unità che comprende vari ambiti, cioè quello fisico, quello mentale, quello emotivo e energetico e quello psichico.
Il Focusing è più dell'essere in contatto con i propri sentimenti, è qualcosa che va più in profondità rispetto al pensiero e supera di gran lunga la semplice terapia corporea. E’ riappropriarsi della capacità di percepire, ampiamente sottovalutata dalla nostra cultura a favore del capire.
Imparando a vivere ad un livello più profondo di quello dei pensieri e dei sentimenti, l'intera situazione appare diversa ed emergono nuove soluzioni o prospettive.
É come se si tornasse a comprendere il linguaggio del corpo, con i suoi bisogni, le sue conoscenze, la sua saggezza.
Attraverso degli esercizi pratici, i partecipanti saranno guidati nell'ascolto delle proprie sensazioni, con il fine di arrivare in quel luogo dove la porta dell'inconscio si apre sull'Essenza.


 Elina Hounta

Cos’è davvero una comunità? Come possiamo impegnarci in una comunità moderna ed essere benefici a noi stessi e l’un con l’altro allo stesso tempo? La coscienza della gente sta cambiando negli ultimi anni e la consapevolezza si è risvegliata su questioni che concernono il pianeta e la qualità della vita umana.

La coscienza di sé è diventata una pratica quotidiana anche per l’opinione corrente negli stili di vita attraverso lo yoga e altre attività. La gente inizia a riconoscere i reali valori nella vita e li sta mettendo in atto. Ma questo quanto è facile? Come può una persona, che ha coltivato differenti valori, essere attivamente impegnata in una comunità che lavora per la consapevolezza e la coscienza umana ed essere efficace? L’ambizione di cambiare il mondo può avere le sue sfide e l’”ego spirituale” può portare a risultati opposti a quelli che desideriamo.

Ad un livello personale ci sono bisogni che richiedono molto lavoro per funzionare dal cuore e quando molte persone si uniscono per una missione così importante, gli ostacoli potrebbero apparire sotto forma di conflitto. Io suggerisco che il conflitto dovrebbe essere una opportunità di crescita, mentre interagiamo con gli altri. Trasformare il “conflitto” in un gioco creativo è come l’alchimia.

La parola che è la causa di molti eventi distruttivi sul pianeta può essere caricata positivamente e riferirsi alla creazione invece che alla distruzione. Il conflitto può essere visto come una opportunità per interagire e risolvere le questioni che stanno torturando la nostra coscienza collettiva da migliaia di anni. In questo workshop possiamo condividere storie di conflitti personali o interpersonali e trasformarli creativamente in strumenti per apprendere ciò che manca. Il “problema” è una fonte preziosa di informazioni che riguarda un esito positivo sia nella crescita personale che in quella collettiva.


Reginaldo Teixeira Coelho (Brasil)

La storia delle terapie transgenerazionali nel ventesimo secolo dalla genesi e il metodo delle costellazioni sistemiche. I pensatori e gli scienziati che hanno contribuito allo sviluppo del paradigma del sistema olistico sono Annie Ancelin Schützenberger, Jacob Moreno, Boszormenyi-Nagy, Salvador Minuchin, Maria Török, Nicolas Abraham, David Bohm. Bert Hellinger, Denny Johnson and Elizabeth R La Valle: materia x energia x coscienza, i principi della fisica quantica.

Attraverso questa visione olistica noi raggiungiamo la comprensione della naturale forza vitale e del significato dell’esistenza. La vitalità arriva con un proprio segno naturale, dai debiti emozionali e i coinvolgimenti sistemici, noi la ereditiamo dalla nostra famiglia. Arriva in relazione alla posizione che abbiamo nel “campo” familiare.

Osservando la posizione di arrivo dei bambini nella famiglia, noi identifichiamo il bambino Alpha (che apre la strada, l’intraprendente) colui che si sviluppa per primo, il secondo bambino Beta (l’artista e l’assistente). Il terzo bambino è Gamma (il costruttore). Questa suddivisione delle posizioni è stata enunciata dallo psicoanalista A. Adler e dall’antroposofo C. Konig, e ora dalle nostre ricerche, con le quali possiamo caratterizzare gli aspetti di queste tipologie in un utile strumento per il lavoro sulla terapia sistemica. Trovare l’impulso vitale del cliente è trovare il piano strategico dello sviluppo personale.

L’intento è trovare i principali “guidatori” della nostra esistenza e anche le applicazioni errate che ne abbiamo fatto, ciò significa che noi importiamo dall’esterno modelli o valori che non appartengono alla nostra vera essenza, e li rimandiamo ai loro giusti proprietari. Questo processo ci conduce ad una necessaria re-inquadratura e libertà.


Lindy Mc Mullin (Greece)

Usando l’immaginazione Attiva, la preparazione Lyre e Minful, entreremo nell’Antico Mondo dei Guaritori del Dio e della Dea, invocando Chirone, Apollo, Demetra e Persefone. Compiendo un viaggio noi entreremo nel regno degli Archetipi, e nutriremo l’anima. Dopo aver disegnato e scritto le nostre esperienze, portiamo le nostre esperienze nel cerchio, valutiamo e discutiamo la pratica ed i suoi meriti come uno strumento per lo sviluppo di sé.


 Tanna Jakubowicz (Poland)

Cerimonia aperta della Comunità degli anziani (Polonia).

Motto: “il miglior servizio che puoi dare a tutti è riflettere il loro vero cuore”. La mia più profonda preoccupazione è che l’intero mondo soffre a causa della fame spirituale e avidità umane. C’è un grande vuoto nell’anima e una profonda ferita nel cuore dell’umanità. L’intento di questa Cerimonia è risvegliare l’energia del nutrimento spirituale e della guarigione per tutti. Coinvolgeremo gli Anziani e la Gente di Medicina per assisterci. Quali persone desiderano partecipare? Come possiamo nutrire le anime e i cuori affamati? Diamoci l’obiettivo di incontrare le persone che hanno bisogno di connettersi con la sorgente, la comunità, l’amore disinteressato, la verità, la fiducia e il significato.

Creiamo il Sacro Cerchio dello Spazio-Medicina, con gli Anziani come Guardiani delle Porte delle 7 direzioni: Est, Sud, Ovest, Nord, Cielo, Terra e Centro. Le persone camminano consapevolmente, sentendo il profondo intento nei loro cuori, iniziando dalla Porta Est, seguendo la spirale, e rivelando agli anziani i profondi desideri delle loro anime e dei loro cuori. Gli anziani rispondono con gesti, tamburo o canzoni. Finalmente creiamo un circolo nel Centro e ci nutriamo l’un l’altro con amore – gesti spontanei. Canteremo belle canzoni per accompagnare questa celebrazione.


Agota E.Ruzsa (Hungary)

Qual и il compito che nutre l’anima? L’individuale ricerca spirituale e/o il servizio per un piщ grande tutto? Una personale competenza incrementata e trascesa da un apprendimento al servizio della leadership? Nuovi approcci organizzativi e sociali nella guarigione, l’apprendimento e la dirigenza.
Nel nostro intento, mi piacerebbe introdurre alcuni degli essenziali processi che abbiamo esplorato come un gruppo da 4 paesi sponsorizzato da un progetto dell’EU. Il progetto si chiamava Trasformazione Sistemica Potenziata in tempi di Caos e Crisi. Originariamente abbiamo sperato di coinvolgere alcune
considerevoli ricerche sistemiche per esplorare una piattaforma collettiva in Trasformazione.

Siccome approfondimmo la nostra presenza relazionale nei nostri incontri, realizzammo che in realtа noi stessi avevamo incominciato la ricerca mettendoci in campo come guide di rilevanti processi trasformativi interiori e di gruppo. Ciт che sembra veramente interessante и che alla fine della ricerca ciascuno и stato coinvolto in alcune importanti trasformazioni e ha trovato sй stessa/o in un nuovo
campo dell’essere, dell’agire e del servire. Questa presentazione ci puт permettere di vedere quali processi e mappe mentali abbiamo usato nel nostro viaggio verso il cuore, cosм che possiamo comprendere e applicare la trasformazione interiore nei nostri settori sociali di azione compassionevole.

Mostrerт alcuni dei processi di educazione dell’anima, come la Presenza, i Dialoghi profondi della Boemia, il lavoro delle Costellazioni, il Dono del Gruppo Catartico, l’Analisi Sistemica, spazi scelti consapevolmente per i raduni e gli incontri – un intero processo di pellegrinaggio dell’Anima ispirato dal contesto dal quale veniamo (Budapest, Calabria, Zagabria, la costa della Slovenia, Roma, ecc.)


Näthan and Ashok Gangadean

Risvegliando il santuario della vita. Liberando la vita dalle più profonde cause di dipendenza. Ashok e Nathan combinano le loro forme d’arte complementari per co-facilitare i Viaggi di Risveglio nella Sorgente della Saggezza Globale e Prima Medicina della Prosperità Umana. Quando ci discostiamo dalle lenti mentali e culturali più localizzate e apriamo i nostri Cuori e le nostre Menti alla rivoluzionaria frontiera del risveglio globale, il pensiero e l’intelligenza si focalizzano su percorsi straordinari che non erano prima accessibili.

Troviamo che ci sia un profondo consenso di maestri del nostro grande risveglio in tutto il pianeta alla ricerca dell’accesso che espande e intercetta il Codice della Sorgente di tutta la Vita e l’Esperienza. I nostri grandi maestri del mondo, in modi diversi, hanno visto che il Campo Unificato di Realtà è Presenza Infinita e per ottenere l’accesso al Campo della Sorgente della Realtà noi dobbiamo maturare nelle nostre pratiche mentali e nelle nostre competenze.

C’è uno spostamento dimensionale dai percorsi ego-mentali di vita verso un risveglio consapevole, olistico, integrale, dialogico dei percorsi di vita. Si tratta di un cambiamento evolutivo nella tecnologia e nell’alfabetizzazione mentali che si muove da sé al Sé, dall’egosapien al Logosapien. Che sia Mosè, Socrate, Buddha, Gesù, Krisnha, Lao-Tzu (per citare alcuni esempi illustri), questi grandi pionieri del Codice concordano che noi umani fioriamo e maturiamo come Prime Persone quando entriamo nell’Io Sono e pertanto troviamo il nostro personale accesso, la password, in questo Codice della Sorgente della Logosofia. Che sia la zona “AUM” dello yoga o il codice Dharma del Buddha o il codice Cristo di Gesù…diventa evidente che il Campo Originario di Realtà è Presenza Infinita, al punto che se siamo alienati, separati, eclissati dall’intimo accesso al Codice della Sorgente di tutta la Vita noi soffriamo, bloccati in un profondo rifiuto, deformiamo il nostro vero Sé e i percorsi esistenziali di dipendenza regolano le nostre vite.

In sostanza, Buddha ha visto che gli umani sono dipendenti dai loro sé oggettivati, come un’entità a se stante, che rimane sola fuori dal Campo della Sorgente. Questa è una dipendenza mentale dall’identità del sé e dell’ego che è la primaria fonte di ampio raggio della sofferenza e disfunzione umana. Noi cerchiamo disperatamente di curare questa dipendenza esistenziale. Come guarire da questa profonda causa di dipendenze? Questo trova la sua eco in modi diversi, da Krishna che con il suo yoga insegna a Arjuna che è dipendente dalla sua storia di vita; il punto di svolta del cuore di Gesù, invece, è lasciare morire il sé per rinascere nuovamente nella vita di Cristo, e così via. Nathan e Ashok porteranno avanti questi sorprendenti punti di svolta medicali nel nostro Santuario per aiutarci a intercettare il Codice della Sorgente della Vita nella Zona e liberarci dall’abito della dipendenza dell’Io. Quando evolviamo dai codici della vita basati sull’ego al Codice della Sorgente del Risveglio, noi facciamo un cambio dimensionale verso la Vita nella Zona, dove superiamo le profonde dipendenze e siamo liberati nel Ben-Essere e nella Prosperità umane.


 Tarso Firace ( Brazil)

Terapeutica Immense Life. Immense Life è una nuova forma di trattamento terapeutico: dopo 25 anni di ricerca e osservazione, come psicologo sistemico e studioso dell’argomento, ho osservato numerose ripetizioni di schemi in tutte le famiglie, che hanno condotto alla comprensione di questo tipo: i bambini posso essere “alfa”, “beta” e “gamma”, in considerazione della loro posizione di nascita nella famiglia.

Queste caratteristiche ci seguono durante la vita. Così possiamo capire le caratteristiche delle personalità, le aree di interesse e sapere le strategie evolutive per ogni persona. L’osservazione dello psicologo in questo lavoro ha un’enorme importanza nello svelare al cliente un percorso dove lui stesso si possa condurre come adulto e in una vita più felice. Questa è una terapia breve di solo uno o due incontri. Nata come Terapeutica Immense Life, una maniera per trattare la salute.


 Alexis Breguel Montino (Chile)

Dopo aver dedicato vari anni a lavorare nell’ambito della moda nei paesi europei, partecipando a numerose esposizioni, il fotografo cileno Alexis Breguel Montino si ritrova a sviluppare la “Fotografia Transpersonale”, un progetto che invita a esplorare i molteplici angoli dell’arte contemporanea.

“Questo tipo di fotografia integra la pratica di fotografo con i principi spirituali come aspetti complementari dello sviluppo artistico. Nell’atto fotografico, l’artista trascende il senso di sé stesso per identificarsi con una coscienza più ampia. Le opere sono il prodotto di queste esperienze culmine che rivelano l’invisibile, il punto di contatto fra il cielo e la terra, fra il divino e l’uomo”, spiega Alexis.


 Emanuela Palazzo – Cristina Rovetta ( Italy)

“Gesti rituali per riconoscere le Forze archetipiche attraverso gli elementi della natura in chiave Transpersonale”.

Workshop esperienziale di gruppo. Un lavoro per nutrire la nostra Anima e quella del mondo, riconoscendo e sperimentando le Forze archetipiche fuori e dentro di noi attraverso il contatto con gli elementi della natura: terra, acqua, aria e fuoco, in un dialogo partecipativo tra il nostro Io e il nostro Sé Transpersonale.

Esperienza psico-corporea vissuta integrando Mudra (corpo, movimento, danza), Mantra (respiro, suono, voce, canto), Yantra (mente, visione, insight, pensiero), Gesti Rituali di cerimonia sacra alla vita e Oggetti di potere.


 Stefania Piloni  (Italy)
Il potere magico e curativo delle piante rituali
 
L’utilizzo magico delle piante medicinali ha sempre avuto caratteristiche sacre e profane insieme, l’uso curativo ha spesso sconfinato nella materia mistica, i rituali iniziatici hanno attinto alle coppa fitoterapica come a un calice colmo del potere della visione. Le soglie della percezione umana e l’estasi della percezione divina hanno spesso trovato comunione in una radice, in un fungo, in un fiore. Il papavero ad esempio ha un aspetto simbolico che lega la fertilità della terra all’abbraccio mitologico di Morfeo: la sua droga è l’oppio ipnotico che conduce a un sonno simile alla morte o alla rinascita in un nuovo stato di coscienza. Ma il suo potere è anche medicina di pietà, di compassione, poiché la morfina è sovrana nella medicina del dolore. Il papavero è anche strumento rituale dei culti misterici di Eleusi, unito al potere della Secale e del suo fungo, la Claviceps Purpurea. Lo stesso fungo è legato al  contenimento del dolore del parto di una donna, è l’ergot capace contenere una grave emorragia post partum, talmente potente da condurre a un parto estatico, anche se traumatico. Ancora una volta una pianta al limitare fra il dolore e la nascita. Una pianta che ha aperto le porte alle droghe psichedeliche, al gioco dell’estasi più che alla sublimazione sciamanica, alla leggerezza dell’anima più che al dolore e alla sua cura.  Le droghe psicoattive derivano da antichi culti, ogni civiltà ne ha esplorato il loro potere estatico, la quiete, la consapevolezza. Radice, resina fungo o fiore sono state grandi ispiratrici nella storia degli uomini.


Regina U Hess, Ph.D. (Germany) & Diane Rogers, Ph.D. (U.S./AU)

Premiere of the Co-Creative International Feature Film
“The Burning House” or What Feeds Our Soul?
Emergent Studies Institute Transpersonal Film Division (U.S.)

Premiere del Co-Creativo Film Festival Internazionale. “La casa che brucia” o cosa nutre la nostra anima?
Studi emergenti dell’Istituto della Divisione Film Transpersonale (Stati Uniti).

Cosa succede quando un breve film artistico pone una domanda davvero grande?
Questo film multi-culturale coinvolge i partecipanti in una profonda riflessione, chiedendo: di cosa ha bisogno il mondo per nutrire l’Anima, e in che modo il Divino ci tocca nei modi imprevisti del Prestigiatore? In questo film noi esploreremo il tema del festival di quest’anno attraverso l’analisi di come il “Divino Gioco” usa l’archetipo del Prestigiatore per illuminarci in modi inaspettati, indesiderati e spesso dolorosi, spingendoci a guardare più profondamente all’interno per trovare le nostre risposte. ESI è una grande comunità che vive in molti differenti stati e paesi degli Stati Uniti, uniti nella co-creazione di questo film transculturale per scoprire cosa “nutre le loro anime”, e come il Prestigiatore rappresenti ciò che astutamente ci spinge al svegliarci. “La casa che brucia”, una parabola Buddista dal Sutra del Loto, illustra come l’inaspettato può catalizzare il risveglio e la trasformazione attraverso un evento che capovolge il mondo e ci conduce lungo i percorsi che nutrono l’Anima. Questa produzione co-creativa cerca di unire il pubblico internazionale, i partecipanti al film e i registi, creando comunità nel fornire uno spazio per ogni singolo membro che risponde al film, e condividendo ulteriori idee e storie trasformanti del prestigiatore ci si ritrova uniti nella domanda: cosa nutre le nostre anime ad un livello individuale, e come possiamo lavorare insieme per nutrire l’anima collettiva in questo tempo critico per il mondo?


Ashok Gangadean (USA)

Perché il risveglio transpersonale delle nostre culture è la priorità più alta.
E’ ora chiaro che l’alfabetizzazione e l’intelligenza transpersonale ci porta alla fonte di tutte le nostre visioni del mondo, culture, religioni e forme di vita. Questa primaria fonte del campo viene chiamata in modo differente nelle nostre più grandi tradizioni filosofiche, spirituali e religiose di tutti i tempi.

Sia che venga invocata come Tao, Aum, Yahweh, Allah, Brahman, Sunyata (Vuoto), Cristo, Dio, Spirito o come Campo Fondamentale di Energia di tutte le scienze…la comune saggezza del nostro pianeta in tutte le epoche ha riconosciuto che questo Campo è la Sorgente generativa dei nostri vari testi sacri, ispirazioni, insegnamenti, per la verità, di tutte le visioni del mondo, i racconti, le ideologie, le religioni e le forme di vita. Questo insegnamento unanime della nostra grande saggezza in dotazione rivela che noi umani diventiamo Persone Intere quando accediamo alla Fonte del Codice della Vita e ri-centriamo le nostre vite e le nostre culture nel Campo della Sorgente che è lo Spazio Sacro di Presenza Infinita.

Gli insegnamenti del nostro grande risveglio planetario concorrono a confermare che il Campo della Sorgente Fondamentale è illimitato, quindi trans-finito, e in quanto tale questa Presenza Infinita deve essere la fonte generativa di tutte le possibili visioni del mondo, i racconti, le discipline e forme di vita. Per saperne di più: http://www.feedingthesoul.eu/en/home/articles/83-why-transpersonal-awakening-of-our-cultures-is-highest-priority


 BLIN Bernadette (France)

In questo workshop, noi giocheremo, celebreremo, respireremo, mediteremo, sorrideremo, faremo il contatto corporeo, apriremo il nostro cuore e faremo l’esperienza di condividere l’amore e la gentilezza con gli altri… Sarà un’opportunità per condividere gioia e amore in un modo molto semplice ed esperienziale. Co-creeremo un ambiente profondo e accogliente per lasciare che il nostro vero Sé sbocci per il nostro personale sviluppo e per il beneficio dell’intero pianeta.


 Aldea Monica Irene ( Romania)

Musica Indiana spirituale. Questa musica trova la sua applicazione nelle terapie olistiche. La musica vocale è cantata dall’artista Yndira (Aldea Monica Irene).
Si veda: https://www.youtube.com/watch?v=0xFxpyAnPgY


 Helmut Christof ( Germany)

La Ruota di Medicina, la capanna sudatoria e la trance-dance sono arcaici strumenti per terapie moderne. I nostri programmi genetici ricordano bene le antiche strategie sciamaniche di trasformare e aumentare la qualità della nostra vita. Quando incominciano a entrare nei livelli elevati di coscienza attraverso rituali di estatica trance-dance o le cerimonie di nascita della capanna sudatoria, le più alte capacità del Sé si elevano e noi abbiamo maggiore accesso all’incoscio. La ruota di medicina come mappa ci aiuta a scoprire ed equilibrare i differenti stati di percezione. La nostra anima risponde direttamente alla magia dei rituali sciamanici e quando siamo capaci di costruire un ponte fra l’antica conoscenza e la nostra comprensione moderna dell’anima, noi raccogliamo il meglio di questi due mondi. Nelle mie presentazioni, invito i partecipanti durante le cerimonie della capanna sudatoria a mostrare le dimensioni e le possibilità psicoterapeutiche dello sciamanismo-gaia. Questo è un evento serale con un feed-back al mattino successivo. È aperto a 25 persone. Posso anche offrire rituali di trance-dance con circa 50 persone. Questo tipo di trance-dance riporta alle società brasiliane dell’umbanda e del candomblè ed è stato trasformato dal Dr. Atkins, uno psicoterapeuta brasiliano di rituali contemporanei.


Jenny Lynn (UK)

Spiritualità – un percorso femminile?
In questa presentazione Jenny Lynn esplora i principi maschile e femminile di cui abbiamo bisogno per svegliare in noi stessi non soltanto l’espressione della nostra vera identità spirituale, ma anche per aiutarci a spostarci in una coscienza che guarisce. Jenny vede la spiritualità radicata nel realismo e, senza incarnazione, le nostre convinzioni spirituali possono costituire un volar via dalle nostre responsabilità collettive per la cura di noi stessi e dei nostri compagni esseri umani. Condividendo il suo personale percorso di insegnamento e danza blues e praticando tantra, Jenny conduce e dimostra con la sua propria esperienza, come l’uso del corpo nella danza e nel contatto l’ha portata ad una nuova consapevolezza, ha sviluppato uno spirito indistruttibile, e semplicemente essendo, ha creato guarigione negli altri. Ella cerca di esplorare come il maschile e femminile accolti possono essere espressi in ciascuno di noi e come abbracciando i nostri opposti interiori possiamo guarire le nostre relazioni, i nostri clienti e in ultimo il mondo. Questa presentazione è costituita sia da una parte parlata che da una parte pratica in movimento, workshop di contatto e danza blues con musica. Cerchiamo di ascoltare profondamente la musica, di esprimere il maschile e il femminile in modo interscambiabile a prescindere dal sesso, e di diventare uno con il contatto e l’abbraccio stretto.


 Bruno Di Loreto Wurms (Italy)

Il Potere del Gesto, troppo a lungo rimosso, emerge ora più che mai in tutta la sua forza e bellezza.
Le Arti del Gesto quali la Danza, il Teatro o le Arti Marziali, parlano con rinnovata intensità al cuore palpitante dell’Umanità e risvegliano crescenti moltitudini di esseri ai valori della fratellanza, della libertà e della pace. I passaggi di questa ri-evoluzione delle coscienze ci chiedono un pieno coinvolgimento della nostra fisicità per rimodellare quell’essenziale unificazione fra corpo, anima e spirito. L’esperienza unitaria di azione – pensiero – sentimento restituisce un’immagine immacolata della realtà capace di cambiare definitivamente la nostra percezione del mondo. Possiamo così ripercorrere antichi sentieri offrendoci la possibilità di riconquistare un’incontaminata visione del mondo, riprendendo il contatto con la vera essenza dell’essere Uomo. Il Potere personale si riconnette al Potere Universale ad ogni singolo gesto, passo o parola.
Il workshop offrirà metodi ed elementi semplici e facilmente utilizzabili per accedere a questa gioiosa esperienza quotidiana di unità e completezza.


 Edgars Mucenieks (Latvia)

PLUMULE, PROGETTO DI ARTE VISUALE

Questo progetto è stato creato per la Biennale di Venezia del 2015. Il video è lungo 8.34 minuti. L’idea: c’è solo un modo per due amanti di stare insieme per lungo tempo, forse per tutta la vita – devono semplicemente soffiare su una piccola piuma fra loro per tutto il tempo. Soffiare significa lavorare sulle relazioni e farle nuove in ogni istante, questo significa mantenere la concentrazione prima su sé stessi e allo stesso tempo sul partner. C’è qualcosa di molto leggero, fragile, delicato e tenero fra due persone che sono importanti l’una per l’altra e c’è qualcosa da fare per tenere questa piccola piuma sempre in aria. Questo è un tipo di dialogo, ma non a parole, come puoi vedere nel video, questo è molto di più di un dialogo reale, perché si tratta di un’azione che puoi compiere profondamente insieme all’altro. Spero che questo tipo di filosofia possa aiutare qualche volta. www.octopusartprojects.eu


 Kulli, Kubar ( Estonia)

Il terapeuta e i membri della famiglia: le singolarità che possono tenere insieme il ritrovo terapeutico. L’intento di questa presentazione è creare uno spazio dove le persone possono esplorare come i loro Io fluttuano fra diverse posizioni interne, e come questi si relazionano alla mente delle altre persone. Negli ultimi anni, è emersa una prospettiva dialogica nel campo della terapia familiare in cui la conversazione interiore del terapeuta viene concettualizzata come un sé dialogico. Per esempio, consideriamo un modello di quattro posizioni interne: occuparsi del processo del cliente, elaborare la storia del cliente, concentrasi sulla propria esperienza di terapeuta, e gestire il processo terapeutico.

Ciascuna delle quattro posizioni rappresenta un interesse del terapeuta che solleva quando le condizioni lo permettono e che svanisce quando non lo permettono. Pertanto, non siamo noi a guidare le nostre azioni, ma esse vengono guidate dalla situazione.

Inizialmente negli anni ’50, la terapia familiare si reggeva sui principi base:

1) tutte le persone all’interno di un sistema sono connesse in modo tale che un cambiamento in una persona porta un cambiamento nelle altre;

2) gli individui possono essere capiti meglio nei loro contesti; e

3) il terapeuta e il cliente uniti in un sistema creano un nuovo sistema – il sistema terapeutico – nel quale tutto ciò che è coinvolto ha un impatto reciproco uno con l’altro.

Entrambe queste prospettive permettono che la terapia non abbia un impatto solo sui nostri clienti, ma si tratta di un’azione che ha i suoi effetti anche sul terapeuta. La posizione di potere del terapeuta può essere efficace anche se non siamo nel centro del processo. Il cliente imparerà che la persona non è la stessa cosa dei suoi pensieri o sentimenti; è più della semplice idea, immagine o storia riguardo sé stessa. Inoltre, le questioni vissute come sacre possono essere invitate nel sistema terapeutico. Così è possibile costruire nuove storie che sono più ricche e più significative rispetto a prima. Uno spazio più grande nel quale siamo capaci di identificarci e allo stesso tempo lasciare andare questa identificazione ed essere liberi.


 Vera Saldanha and Maria Cristina Barros (Brazil)

Trasformando le emozioni. 

Aprendo i cuori.

Speranza, felicità e amore possono essere i principali elementi nel processo di trasformazione ed evoluzione degli esseri umani. Attraverso l’Approccio Transpersonale Integrativo (I.T.A.) gli autori propongono un esercizio di gruppo per stimolare creativamente e spontaneamente, promuovendo la trasformazione delle emozioni dannose che impediscono l’apertura del cuore, la presenza della speranza, e l’espressione di amore con noi stessi e le altre persone. ITA è una metodologia della Psicologia Transpersonale che promuove stati di coscienza ampliata e l’integrazione di ragione, emozione, intuizione e sensazione.

Può essere applicata in trattamenti clinici, di educazione e organizzazione, sia in forma di sessioni individuali che workshop di gruppo. L’ITA era il tema di una tesi di laurea all’Università di Campinas (Brasile) e pensata per i corsi del livello di laurea. E’ stata applicata al programma “Salute e spiritualità” alla Scuola di Medicina dell’Università di San Paolo (Brasile) e descritta nel libro: “Psicologia Transpersonale: un approccio emergente di Consapevolezza” di Vera Saldahna (in portoghese). Gli autori stimoleranno la creatività e la dimensione gioiosa dell’individuo, usando esercizi corporei, disegni e metafore. Questo lavoro viene fatto usando una metodologia di 7 fasi basata sulla base teoretica di ITA.


 Brian Abrams (USA)

Il proposito di questo studio era di valutare il criterio di validità di un inventario di una risposta-binaria, la Transpersonale Profondità Guidata di Arte figurativa e Musica (TD-GIM), per valutare il grado transpersonale delle esperienze del Metodo Bonny. I partecipanti (nr. 60) erano praticanti delle esperienze del Metodo Bonny, ognuno dei quali ha completato il TDGIM online, 1-2 esempi delle esperienze del Metodo Bonny sono stati incontrati come clienti. Come criterio di misurazione, i partecipanti sono stati anche valutati per la profondità transpersonale delle loro esperienze su 5 punti della scala Likert. Il gruppo congiunto di esempi di tutti i partecipanti era distribuito in modo casuale fra due set di dati.


 Elena Toscan ( Italy)

Il cerchio di condivisione può essere una buona occasione per riflettere sul tema delle difficoltà psicospirituali, per chiedersi e capire cosa sono, come si possono affrontare, per raccontare le proprie esperienze in merito.
La psicologia transpersonale sottolinea l'importanza della spiritualità per il benessere individuale e collettivo, ma ha anche descritto le difficoltà che le persone e anche i gruppi possono incontrare in tale ambito. Su questo sarà interessante confrontarsi nella dimensione del cerchio, dove ognuno può portare il suo contributo.


 Patrzia Pinoli  - Pier Luig Lattuada ( Italy)
Se ascolto:
“Reading Partecipativo” di poesie tratte dalle raccolte “Forme d’amore” di Pier Luigi Lattuada e  “Cuore di montagna” di Patrizia Rita Pinoli. Saranno gli autori a leggere i loro versi inseriti in una suggestiva cornice sonora realizzata grazie all’ orchestrazione di percussioni, mantra, suoni della natura, canti, …
Il pubblico, se lo vorrà, potrà intervenire attivamente con il movimento,  con la voce e, sempre, con il suo cuore, rimanendo nel flusso e partecipando del  “campo” che si creerà;  vivendo, quindi, una significativa esperienza di contatto e di condivisione.


 Germana Ponte (Italy)

IL FOCUSING TRANSPERSONALE: dalla Persona all’Essenza.

Si può senz’altro dire che il Focusing è un processo di auto-consapevolezza.  Ciò che si mette a fuoco (focusing appunto) è il modo in cui questo nostro corpo vive ogni esperienza, problema, relazione, ecc…, e come li riassume con una “sensazione olistica” percepita nel corpo, e chiamata ‘Felt Sense’. Quando parliamo di corpo nel Focusing intendiamo l’organismo intero: corpo fisico, emotivo, mentale, energetico e quant’altro… In una parola il nostro intero “essere al mondo”.
Il Felt Sense è il più delle volte una sensazione vaga e oscura, che compare un attimo e poi scivola di nuovo nel subconscio. La nostra cultura, basata prevalentemente sul “capire”, non ci ha addestrati a darle importanza, inoltre all’inizio sembra poco promettente. Eppure contiene tutta la complessità e tutte le connessioni relative all’esperienza in questione. Con delle tecniche appropriate si apre e ci consente di accedere a quel di più che il corpo sa rispetto alla mente,  la famosa “saggezza del corpo” appunto. Inoltre il Felt Sense contiene “implicito” il prossimo passo avanti rispetto alla situazione in questione, e questo perchè  contiene la trama della nostra storia passata, i significati attuali, il nostro modo di relazionarci con noi stessi, con gli altri e con la vita, nonché le nostre speranze e paure per il futuro.
Infatti noi tutti possediamo questa abilità, quella di ricevere informazioni su di noi molto più ricche e accurate di quelle che abbiamo a livello cognitivo; e riceverle dal vero deposito che è il corpo, inteso in senso olistico. Semplicemente questa abilità è in disuso, a causa della nostra cultura, basata più sul capire che sul sentire. Si tratta solo di riattivarla.
Detto questo, praticando il Focusing a un livello avanzato, è possibile di andare oltre il livello psichico, e percepire uno Stato più largo,  avere esperienza della nostra natura più profonda,  esperire  in modo  naturale ciò che veramente siamo, ed esperirlo nel corpo.


 Andrea Careggio (Italy)

La mia proposta è quella di rischiare ancora una volta di cambiare prospettiva. Dico rischiare perché è assai nota la storia di Galileo che dovette piegarsi al volere della tradizione e della maggioranza. Tutte le idee nuove creano scompiglio e provocano rabbia in chi giustamente sente tremare la terra sotto i piedi. Proviamo a mettere da parte i nostri pregiudizi scientifici, ma anche morali ed etici, proviamo a
non giudicare e lasciamoci liberi di pensare e ragionare ed alla fine, forse, trarne le conclusioni.

Partiamo dunque dalla Vita che, ad oggi non siamo ancora giunti ad una definizione condivisa di cosa essa sia. Tutti siamo, tuttavia d'accordo a definirci esseri viventi, che compiono l'azione del vivere.
Che cosa succede se proviamo a vedere questo a parti invertite?
Con giochetto spicciolo proviamo la semplice inversione sostantivo e verbo. Essere diventa È (esiste), mentre vivente, diventa appunto Vita. Otteniamo dunque: La Vita È, la Vita esiste: meraviglioso! Tutto il centro della conoscenza, della filosofia e di tutto il sapere, la risposta definitiva alla domanda fondamentale.
La risposta che intuitivamente tutti percepiamo ma che non riusciamo ad acchiappare, appare all'improvviso semplicemente cambiando la prospettiva.
Ma usciamo dal gioco; tutte le tradizioni spirituali e la moderna scienza, in effetti, sembrano convogliare in concetti molto simili e sempre più coincidenti, quello che ancora non è stato esplicitato, sebbene scritto ovunque, è l'idea che non siamo noi a vivere ma noi siamo la manifestazione della vita, la vita si manifesta, non attraverso di noi, bensì è "la-Vita-che-si-manifesta". Un unica parola proprio perché, lo dice la scienza e lo dicono i Veda, Tutto È Uno.
L'idea nuova è dunque che noi non siamo la parte attiva del vivere ma quella passiva, noi siamo il prodotto della vita meglio ancora l'azione della Vita stessa. Cambiare prospettiva significa dunque smettere di pensarsi il soggetto (e forse nemmeno l'oggetto) bensì l'azione, l'azione della Vita.


 Rosamaria Susanna Barbàra (Italy)

Il mio workshop si basa sulla proposta dell'ascolto e dell'esperienza coreutica dei ritmi degli orixa, le divinità del pantheon afro-brasiliano. Ogni divinità possiede un ritmo ed un movimento specifico che lo caratterizza e che racconta la storia sacra. Queste divinità possono essere anche esperite come archetipi che vivono energeticamente nel nostro profondo e che possono essere risvegliati per ritrovare energia, benessere e indicazioni per la nostra vita. Il seminario è preceduto da una piccola conferenza che introduce questi argomenti


Catherine Ziridis (Greece)

Scopri il tuo Carisma!

Ogni adulto ha un profilo unico di abilità e capacità da esplorare e sviluppare.  Questo personale mix di forze e debolezze costituisce la nostra propria unicità, il nostro personale carisma in questo mondo. In accordo con la Teoria delle Intelligenze Multiple di Howard Gardner dell’Università di Harvard, le persone hanno nove diversi tipi di intelligenze: Matematica-Logica, Musicale, Visuale-Spaziale, Corporea/Cinetica, Intrapersonale, Interpersonale, Naturalista, Esistenziale e Verbale-Linguistica.

Questa teoria è uno strumento molto prezioso per identificare e sviluppare il nostro personale carisma e vivere una vita straordinaria. Attraverso il Modello Differenziato del Dono e del Talento, Francois Gagne disegna una linea distintiva tra l’essere dotato e il talento, argomentando che l’essere dotato si riferisce alla naturale espressione delle nostre abilità innate e dei doni (carisma), mentre il talento si riferisce alla speciale prestazione in un settore specifico.

Attraverso il workshop esperienziale “Trova il tuo Carisma”, giocoso e creativo, i partecipanti avranno un’opportunità di trovare il loro personale carisma esplorando il proprio panorama interiore prima inesplorato. Con lo stimolo del facilitatore, i partecipanti immagineranno, sogneranno, vivranno e viaggeranno in modo da scoprire la propria pepita d’oro. Immergendosi nel loro carisma, i partecipanti troveranno la personale fonte di ispirazione e ottimismo e diventeranno i leaders della loro propria vita e faranno una reale differenza in questo mondo attraverso il loro naturale segno personale.


 Claudia Picardi ( Italy)

Laboratorio esperienziale di Alchimia Creativa

Alchimia Creativa è un nome da me ideato per indicare una pratica di conoscenza di sé e di autotrasformazione, le cui radici sono nell’espressione creativa e corporea.
Un’esperienza di Alchimia Creativa è caratterizzata dall’invito ad entrare in contatto con un mondo simbolico, mitologico o fiabesco: un mondo co-creato dalla nostra psiche, dove possiamo incontrare gli “altri” dentro di noi. La struttura di una sessione ruota intorno al motivo del Viaggio dell’Eroe (da J. Campbell) e prevede:

  • Chiamata all’avventura: ingresso e accoglienza nel cerchio, per stabilire una zona sicura, di guarigione e di ascolto.
  • Risposta alla chiamata: attività volta a contattare la psiche; discesa nell’intuizione e nell’inconscio.
  • Incontro con l’altrove (ostacolo, avversario): lavoro creativo; lasciamo emergere le immagini, il messaggio dell’inconscio.
  • Atto eroico: attività di raccolta, di trasformazione o di risposta; stabiliamo un dialogo con gli altri “noi” che popolano la psiche;
  • Ritorno al mondo: integrazione dell’esperienza; riflessione e verbalizzazione nel cerchio, testimone equanime e amorevole di quanto è emerso al suo interno.

Presenziare al dipanarsi delle proprie trame interiori può nel tempo rompere schemi cristallizzati, e liberare spazio per nuove relazioni interiori, in un processo di guarigione e sintesi.
Per la parte espressiva, l’Alchimia Creativa prende spunto dalla Creative Connection di Natalie Rogers. Affine dunque alle artiterapie, si discosta dall’approccio classico per:

  • Scopi: non terapia in senso clinico, bensì auto-educazione, tramite l’osservazione e il dialogo.
  • Processo: non distingue fase di “stimolo” e di “espressione”, ma piuttosto concatena stimoli ed espressioni a costruire un viaggio avventuroso.
  • Varietà di strumenti: dalla scrittura al disegno, dal movimento all’uso della voce, dalla meditazione alla recitazione.
  • Contesto transpersonale: il gruppo è cerchio sacro, si auto-educa alla presenza, all’ attenzione non giudicante, all’ascolto equanime.

Andrea Samar Molinari ( Italy)

L’intento di questo workshop esperienziale и di accedere in prima persona, attraverso alcune pratiche meditative psico-corporee tratte dalla metodologia transpersonale Biotransenergetica, a uno stato di coscienza chiamato “Seconda Attenzione”. Quando ci sentiamo separati dal mondo che ci circonda, quando ci sentiamo schiacciati dalla nostra storia personale, o anche solo quando qualcosa nella nostra vita non sembra andare per il verso giusto, ci troviamo in uno stato di coscienza dualistico che potremmo chiamare di “Prima Attenzione”, la realtа esclusiva del “o-o” (giusto/sbagliato, piacere/dolore, vinco/perdo,
vero/falso, lascio/tengo, amo/odio etc.).

Considerando l’evoluzione del pensiero scientifico, le acquisizioni della nuova scienza e gli insegnamenti delle antiche tradizioni sapienziali della filosofia perenne, possiamo capire come si possa concretamente “trascendere e includere” lo stato di “Prima Attenzione” per fare esperienza di uno stato di coscienza non duale, che potremmo chiamare “Seconda Attenzione”, grazie al quale potremo cogliere l’unitа intrinseca tra Io e Mondo, tra Soggetto e Oggetto, tra Io e Sй. E’ il punto Zero, la sorgente della consapevolezza.

Anche se и di natura ineffabile, и ciт che nel corso dei secoli и stato chiamato con vari nomi: Tao, Logos, Kayros, Atman, Brahman, coscienza cosmica, Infinito, Universo, Flusso interconnesso di eventi, Campo.Accedendo a questo stato di coscienza potremo ri-accorgerci che il mondo esterno и lo specchio della nostra interioritа, ri-connetterci con la nostra essenza e riuscire a cogliere il potenziale trasformativo insito in ogni conflitto, per entrare in uno stato di benessere, di pace interiore e di armonia con noi stessi e con il mondo.

 


 Paola Paramatti ( Italy)
Uranie'-Fumetto Transpersonale

Insieme all'oggettistica legata al personaggio , verranno proiettati video con la storia del personaggio ( come è nata , cosa rappresenta etc). Saranno esposti teatrini tridimensionali di Uraniè nel suo mondo transpersonale. Si potrà eventualmente organizzare un workshop dove ogni partecipante può con il mio aiuto costruirsi il suo teatrino, collocarsi all'interno della scenografia del suo " mondo fantastico".


 Magdalena Smieszek ( Poland)

La presentazione è ispirata dalla nozione di “politiche spirituali” e intraprende una esamina dei sistemi sociali e legali, in modo particolare lo sviluppo delle norme sui diritti umani fondamentali in Europa, oltre ai suoi avversari, attraverso il prisma della coscienza transpersonale. Se le norme sui diritti umani universali, guidate dalla coscienza del genere umano, sono sottomesse ad un “cambio di paradigma” in tutto il globo, trascendendo le culture e amplificando le responsabilità verso le più grandi libertà, pace e rispetto per l’intrinseca dignità di tutti i membri della famiglia umana (che verosimilmente hanno), allora dove si schierano nei loro status attuali quando si confrontano con la tirannia e l’oppressione, e cos’è il potenziale per un vero cosmopolitanismo? Le norme sui diritti umani che sono state create e trincerate possono far avanzare i cambiamenti necessari all’interno dell’umanità? La mia prospettiva è aggiornata tanto dall’esperienza personale e professionale quanto dalla mia ricerca accademica, e offrirà una cornucopia di idee ed esempi per facilitare il dialogo.


Tataian Ginzburg (Russia)

Presenterò una nuova metodologia di trascendenza attraverso Giochi differenti, e creando uno spazio di Significato e di scoperta in ogni situazione.


BEATE ILG (GERMANIA, ITALIA)

Un concerto interattivo dove meditare attraverso il suono e giocare con la tua voce per portarti alla più alta frequenza e colmarti di gioia e felicità di essere.


Marianne Volonté ( Svizzera)

Handpower:
POLITICI, PRETI, GENITORI, CONIUGI, ECC MENTONO… LE LORO MANI NO!
Le impronte delle mani sono già definitive nella sedicesima settimana di vita del feto e non mutano più fino alla morte. In queste impronte risiede pertanto un’importante e interessante fonte d’informazione che merita di essere messa in luce.
Le impronte non possono essere manipolate e non sono modificabili lungo tutto il corso della nostra vita. Le altre linee ed i segni invece cambiano, per cui la definizione della direzione da intraprendere al fine di condurre il percorso idoneo per la nostra vita è presente nelle nostre mani.
Non a caso già Aristotele riteneva che “la mano è l’organo degli organi” e nel Vecchio Testamento Giobbe dichiara: “Dio ha creato dei segni e sigilli nella mano delle persone, affinché i loro figli riconoscano le loro opere.”
La mano rispecchia l’anima, i sentimenti, il cervello e ci permette di avere una sorta di accesso al subconscio, perché ci rivela dei significati e delle informazioni a noi non (ancora) noti, ma già esistenti tanti mesi prima del parto!
L’analisi può aprire la porta per un interessante sviluppo personale e/o professionale. Ci permette di avere accesso ad una fonte d’informazione importante della struttura personale e del nostro comportamento nonché dei nostri dilemmi e delle nostre contraddizioni. Inoltre, ci aiuta anche a sdrammatizzare le responsabilità assunte di tutti noi in qualità di genitore, coniuge, dirigente, educatore, psicologo/a ecc. e al contempo, conoscendo il nostro potenziale ed i nostri talenti, l’analisi ci invita e aiuta ad assumerci le nostre reali responsabilità individuali.
Avvalendomi di termini quantistici mi azzardo a dire che – al di fuori del regno animale e vegetale – conviene davvero sapere a tutte le creature viventi, senza eccezioni, quali siano il potenziale e gli ostacoli nel proprio sviluppo personale e relazionale.
Durante il Workshop vengono spiegati i criteri di basi e lo scopo della tecnica dell’analisi della mano sviluppato 40 anni fa da Richard Unger (www.handanalysis.net).


 Agostino Russo ( Italy)

Il tema centrale del nostro contributo a Feeding The Soul и rappresentato dal tentativo attraverso gli schemi del Counselling di riformulare i conflitti relazionali all’interno della famiglia.
Il conflitto non piщ visto solo in termini distruttivi, ma in termini evolutivi.
Il Counselling si inserisce cosм nelle dinamiche della coppia e della famiglia per attivare un processo di cambiamento nelle dinamiche interpersonali, cercando cosм di trasformare una relazione finita ed in crisi, in una nuova relazione per la nuova struttura familiare che si delinea.
Quindi:
• Crisi
• Separazione e divorzio Famiglia in crisi
• Conflitto
• Counselor
• Rielaborazione del Conflitto
• Nuova Struttura Relazionale


 Roberzto Ponziani (Italy)
"L'esperienza onirica :  dall'approccio psicodinamico al transpersonale."

 


 Jan Pilotti (Sweden)

Prendendo l’esistenza come assoluta, cioè indipendente dall’osservatore, può essere rigorosamente provata la teoria della relatività di Einstein che lo spazio-tempo è ontologicamente di quattro dimensioni.  Così nella realtà fisica tutti gli eventi – passato, presente e futuro esistono contemporaneamente. Viene qui argomentato che quando le persone sono vicine alla morte sperimentano la loro intera vita all’istante, ciò può essere interpretato come quello spazio-tempo in 4D che si apre per una esperienza diretta. Ci sono argomenti che estendono la teoria della relatività di Einstein a sei dimensioni: tre nelle dimensioni spaziali e tre in quelle temporali, e viene qui discusso come quella esperienza fenomenale presa come fondamentale può essere descritta nello spazio-tempo a 6D, il quale, a differenza del 4D, può permettere molti possibili futuri. In questa prospettiva, l’esperienza sensoriale esiste al di fuori del cervello e dei ricordi, e le fantasie, i pensieri, ecc. esistono al di fuori del presente e del passato, il presente e il futuro esistono contemporaneamente e sono aperti per un’esperienza consapevole. Ci sono persone che sperimentano la loro intera vita in 4D e possono anche andare in giro per la loro storia di vita in 4D, pertanto sperimentano il cambiamento che ha bisogno di un’altra dimensione temporale, le esperienze in 5D. Il cervello è esteso nel tempo, così esso è una struttura a 4D. Ho una forte intuizione che è possibile provare rigorosamente che una struttura a 4D non può creare in modo intellegibile una esperienza in 5D. Pertanto si può concludere che esistono esperienze che non possono essere prodotte dal cervello e dunque sono oltre il cervello, perciò la coscienza può esistere senza un cervello. Queste sono le prove, o quantomeno dei forti supporti, che noi non siamo esseri umani con esperienze spirituali, ma esseri spirituali che hanno esperienze umane. Speriamo e crediamo che ciò avrà un effetto positivo su come noi viviamo le nostre vite sul pianeta Terra.


 Shanti E. Petschel and Helen U. Schulz ( Germany - Italy)

Questo workshop all’aperto vi introdurrà alla Matrix della Ruota della Vita – nella prima parte – e – nella seconda parte – offrirà uno sguardo più da vicino sul metodo all’apertura profonda del potenziale umano, trans-personale, naturale in ogni singolo individuo. Il nostro potenziale di essere autenticamente, pienamente e totalmente NOI STESSI è stato soppresso, ignorato e negato nella cultura degli ultimi anni. Pertanto, come adulti, viviamo in uno stato di ipnosi e restrizione lontani dalla nostra natura innata e dal potenziale originario che ci fa sentire, percepire e riflettere le nostre esperienze come membri integranti di un mondo vivente. Ci vediamo e sperimentiamo come sconnessi dal Mondo Naturale e perciò soffriamo del “Disordine di deficit della Natura”! Oggi la Natura aperta, selvaggia e sostanzialmente intatta come ispirazione è la nostra insegnante più brillante e potente alleata per
raggiungere la motivazione delle persone a re-incendiare il loro fuoco, spirito e amore. Evolvere da una re-integrazione dell’EGO ad un complementare ME STESSO è un continuum di Salvezza – nel senso profondo dei termini. Dunque, la nostra ipotesi di lavoro potrebbe essere che il Paesaggio E’ Anima e viceversa! Di conseguenza il nostro approccio va verso la guarigione della separazione menzionata
all’inizio – sebbene noi non siamo primariamente interessate all’esatta conoscenza delle ragioni che inibiscono la nostra fioritura – per portare la selv-realizzazione e la consapevolezza dei movimenti dell’Anima, e anche delle forme in movimento del Paesaggio, in modo da riorganizzare la loro armonia percepita. Sia il Paesaggio che l’Anima scorrono nel continuum spazio-tempo, il quale è la completa presentazione della Connessione Integrale come la condizione più illustre di risanamento della salute globale e di guarigione per l’UOMO e la TERRA. I percorsi più illustri e le loro relative qualità, che utilizziamo regolarmente nel nostro lavoro, sono: le quattro stagioni dell’anno terrestre: Primavera, Estate, Autunno e Inverno – i quattro passaggi temporali del giorno: Mattina, Pomeriggio, Sera e Notte – i quattro
elementi: Fuoco, Acqua, Terra e Aria – le quattro fasi principali dello sviluppo umano: 1. Concepimento e vita intra-uterina, nascita e primo anno di vita; 2. Dall’infanzia alla fine della pubertà; 3. Dalla maturità all’età adulta; dall’essere nonni e anziani fino alla consapevolezza della morte e oltre.


 Iuliana Costea and Anca Munteanu ( Romania)

Il ruolo della meditazione nella tecnica di sviluppo creativo del potenziale. Le tecniche di meditazione sono le più frequenti e moderne modalità di riconnessione con il Sé e di raggiungimento del contatto con la spiritualità ai nostri giorni. Negli ultimi anni ci sono stati numerosi studi circa gli effetti della meditazione, sia da un punto di vista psicologico che di salute.

L’intento della nostra ricerca è di esaminare se le tecniche di meditazione hanno qualche impatto nello sviluppo della creatività degli studenti. I dati sono stati raccolti nel 2015 in Romania. Al nostro studio hanno partecipato 90 studenti di psicologia, suddivisi a caso in 3 gruppi differenti: un gruppo che meditava frequentemente e faceva un training di creatività, uno con solo tecniche di creatività, e un gruppo di controllo che non meditava e non faceva il training di creatività.

Tutti i soggetti hanno partecipato allo studio per 3 mesi, tempo nel quale hanno seguito le istruzioni dei ricercatori.  Il livello della creatività è stato misurato prima e dopo l’intervento, Con un apparecchio sul test, e riguardava le sue componenti come: originalità, flessibilità, fluidità, pensiero differente, attitudini creative. I risultati hanno mostrato significative differenze fra i gruppi testati.


 Luciano Marchino ( Italy)
“La forza e la grazia”
La forza, disgiunta dalla grazia, si risolve in semplice brutalità, ma la grazia senza il sostegno dalla forza è impotente ad affermarsi nel mondo. Coniugare queste due polarità esistenziali ci consente di affermare la nostra soggettività nel rispetto della soggettività degli altri. La rivoluzione comincia all’interno di ciascuno di noi ed è un arduo cammino di pace. Essa procede dall’evoluzione dei conflitti interiori per evolvere nella dissoluzione dei conflitti interpersonali. Il suo fine è il ripristino della capacità individuale di ritrovare l’esperienza del piacere esistenziale e della gioia di vivere. Questo è il processo e il progetto della Biosofia.


 Marie Grace Brook ( USA)

L’obiettivo della prima fase di questo studio esplorativo era di esaminare l’esperienza fenomenologica e i risultati benefici che i partecipanti, con una varietа di orientamenti religiosi, hanno riportato dalle sessioni di guarigione effettiva che hanno ricevuto. L’obiettivo della seconda fase era di scoprire se poteva essere insegnato un protocollo di guarigione non-religiosa. La prima parte della ricerca era lo studio qualitativo che utilizza l’analisi tematica del contenuto per descrivere l’esperienza fenomenologica
di 11 partecipanti che hanno ricevuto la guarigione spirituale concreta. La seconda fase della ricerca era uno studio semi-quantitativo per analizzare i report di 31 riceventi la guarigione effettiva, inclusi 20 dati da individui che sono stati istruiti nel protocollo. I benefici riportati dai riceventi su una scala da 1-10 per il miglioramento delle condizioni croniche dopo le sessioni e i report dei successivi controlli longitudinali sono stati analizzati sei settimane dopo. I temi comuni dell’esperienza fenomenologica mentre sono state ricevute le guarigioni spirituali concrete erano, in ordine di prevalenza: consapevolezza di un livello piщ profondo, miglioramento/cambiamento, sensazione/percezione, ascolto/
comunicazione, movimento/energia, spirituale/cuore, piacevole/pacifico. Le modalitа di percezione comunemente riportate erano: fisica, energetico-sottile, mentale, emozionale, stato alterato e spirituale. Di 31 partecipanti in totale, 28 hanno riportato miglioramenti nei sintomi cronici nelle categorie del fisico, emozionale, spirituale, energetico-sottile e condizioni comportamentali, con piщ del 50% di miglioramento riportato nei sintomi fisici e in piщ di una categoria. Le sei settimane di controllo aggiuntivo non hanno mostrato una differenza statistica rispetto ai report immediatamente successivi alle sessioni. Le conclusioni sono che le specifiche esperienze fenomenologiche possono essere comuni attraverso
una varietа di sessioni di guarigione spirituale concreta, a prescindere dall’orientamento religioso e dai livelli di esperienza/capacitа dei donatori e riceventi. L’evidenza dimostra che i benefici della guarigione spirituale concreta possono essere documentati, e possono essere preponderanti e significativi per le condizioni croniche fisiche, mentali, emozionali, comportamentali e percettive.


 Serena Buzio (Italy)

Il pane che nutre l’anima.
A causa dell’abbondanza di cibo nella società occidentale, mangiare non può più essere considerata come una soddisfazione di un bisogno primario. L’attenzione è ora data alla qualità delle materie prime e alla sostenibilità della produzione del cibo. Qui vogliamo attrarre l’attenzione sul valore spirituale del cibo. Attraverso una discussione collettiva sul significato simbolico del pane e una preparazione comune di varie forme di pane, esploreremo come esso può essere cibo non solo per il corpo, ma anche per l’anima.


 Marleen De Villiers (South Africa)

SHE OF THE MENAT: ORNAMENTO COME UN SENSO DI ESSERE

Una proposta per una esibizione di gioielleria nella forma di collane. Il tema si ispira alla dea Egizia della gioia, dell’amore e della fertilità, Hathor, che si credeva fosse manifesta nella collana ‘che dà la vita’, conosciuta anche come “the menat”. Esibire in modo specifico le collane serve come simbolo di un attributo della dea: “la collana circolare indica l’unità sottostante del suo mondo, mentre le molte perline, perle o catenelle rappresentano la diversità… della vita manifesta”. Questa esibizione viene offerta come un’esplorazione, espressione ed esperienza di un dialogo
tra mente ed essenza, simbolo e significato. I benefici psicologici e spirituali dell’ornamento di Sé arrivano ben oltre una mera ricerca di bellezza. Al fine di accedere alla comprensione di questa affermazione, l’artista esplora stati di Essere, immaginazione, emozione, simbolismo e metafora in un tentativo di sondare le profondità del significato della creatività e dell’arte come qualità transpersonali. Il processo di creazione dei pezzi in questa esibizione permette una riflessione
e un dialogo intrapersonali e transpersonali, magari che dà luogo ad una crescita e ad una autentica connessione con Sé. Il processo di mostrare questi pezzi invita alla connessione e alla condivisione il “parco giochi della mente”. Il processo di indossare questi pezzi facilita l’esplorazione dei misteri della guarigione vibrazionale, sperimentando stati di essere come l’amore, la gioia, grazia, saggezza, armonia, essere accordati con le fonti creative e così via. I materiali usati per creare queste collane consistono principalmente in pietre semi-preziose e gemme, perle,
semi, legno, perline di vetro antico, perline dal commercio Africano, argento, smalto, conchiglie, pelle e così via. I pezzi sono legati su un filo d’argento. Tutti i pezzi sono originali. L’artista ha creato una piattaforma per il suo lavoro nel nome di “Stonelove”: gioielleria di essenza. Questa esibizione è offerta come espressione di gratitudine alla gioia di danzare con i daimon!


 Irina Peresetskaya (Russia)

PERCHÈ SIAMO QUI? CHI SIAMO? PUNTI DI VISTA PERSONALI E RIFLESSIONI SUGLI STATI DI COSCIENZA

Perché siamo qui? Chi siamo?
No, non in questa particolare stanza o auditorium. Come siamo arrivati insieme in questa vita, in questo momento? Oggi è il 2015, ci credi che vivi in questo tempo? Perché siamo qui? Forse siamo qui per cambiare qualcosa? O per trovare qualcuno di speciale? O per costruire un mondo migliore? L’orrore è che non lo sappiamo! O lo abbiamo dimenticato. Davvero poche persone ricordano accuratamente o sanno con certezza. Da questo punto di vista, le persone in questo stato di coscienza
non ricordano chi sono e cosa dovrebbero fare o il significato delle loro vite. Ma fintanto che una persona è in uno stato più elevato di coscienza conosce le risposte.

Ipotesi – affermazione 1: le persone in differenti stati di coscienza creano teorie diverse una dall’altra. Ciò che è ovvio per uno – non è chiaro per l’altro. Quello che è chiaro e ovvio per gli altri – non è chiaro per il primo.

Ipotesi – affermazione 2: la stessa frase in diversi stati di coscienza viene capita in modi differenti. Per esempio, il libro della Bibbia
ha almeno 2 significati: uno che abbiamo letto in un normale stato e l’altro che abbiamo letto in uno stato di coscienza più alto.

Ipotesi – affermazione 3: conoscere le risposte in un secondo stato di coscienza ci porta al primo stato in una forma di istinto, cosa che solitamente rifiutiamo. Questo punto di vista è osservato su un background astratto filosofico.


Glaucia Castelluber ( Brasil-Italia)

La danza del ventre transpersonale favorisce una maggiore consapevolezza corporale totale e delle singole parti del corpo; lo sviluppo interiore e la connessione con l’Universo. La danza dell’Oriente, la più antica espressione della danza, può toccare radici profonde durante l'esecuzione dei vari movimenti ritmici e di vibrazione e favorire una delicata trasformazione attraverso i movimenti fluidi e armoniosi assieme alle suggestive musiche di percussioni o di melodia che favoriscono la concentrazione e la propria espressione senza barriere.  I movimenti della danza orientale vengono associati ai simboli e al respiro, la continuità dei movimenti assieme all’inspirazione ed espirazione favoriscono la espansione e libertà del Sé e l’unione con il ritmo e fluire della vita e dell’Universo.
La postura di base della danza orientale contribuisce all’equilibrio e al radicamento con la Madre Terra, la contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico e glutei portano allo scioglimento profondo del bacino e al lavoro della parte istintiva, canalizzando la sua energia in creatività.
La Simbologia nella Danza del Ventre - Continuità e Trasformazione: diventare se stesso il proprio simbolo attraverso il movimento continuo porta alla trasformazione profonda interiore, al piacere del fluire continuo, alla gioia del’Integrazione e dell’Unione.
Il cerchio, l’onda, la spirale e l’otto vanno esperimentati nelle varie parti del proprio corpo per poi essere espressi in una danza libera e al contempo integrativa.


 Dr. Thomas Clough Daffern (UK)

VERSO UNA STORIA TRANSPERSONALE DELLA RICERCA DELLA PACE DURANTE
IL PERIODO DALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE A OGGI

Questa presentazione delle principali scoperte della mia tesi di dottorato di ricerca concerne sia la ricerca per la pace in relazione al conflitto bipolare, globale e complesso del 1945, sia in senso più generale. La presentazione esamina questa ricerca in 4 specifici campi di conoscenza, vale a dire storiografia, filosofia, studi religiosi e teologia, e psicologia. Essa costruisce un racconto cronologico in
ciascun campo separato di conoscenza, coprendo i principali eventi e pubblicazioni e movimenti di pensiero. Essa è in effetti selettiva (la tesi come è presentata non include un’ampia sezione commentata sui contributi psicoanalitici e psicopatologici alla teoria in della pace in evoluzione). Gli interi capitoli erano originariamente concepiti per coprire la storia dell’evoluzione della pace pensando in relazione
alla storia della teoria politica, alle relazioni internazionali, agli studi strategici, agli aspetti economici, all’educazione, alla legge internazionale e alla storia della sociologia, delle scienze naturali, degli studi culturali e antropologici – tutto è importante. Questi hanno dovuto essere posticipati o pubblicati altrove,
dato che i settori a cui era stata data la priorità erano già loro stessi enormemente impegnativi. Oltretutto, la scelta era di andare più verso lo spessore che l’ampiezza, dal momento che la tesi evidenzia anche una lacuna metodologica che è emersa durante il corso della ricerca. Sviluppandosi dalle relazioni dialettiche fra la storia delle idee, la storia intellettuale, la storia della filosofia, la filosofia della
storia, la storia della psicologia, la storia delle religioni, la teologia della storia, e la ricerca per una storia intellettuale della teoria della pace – si era avvertito che una nuova disciplina meta-storica, la storia transpersonale, poteva aiutare il lavoro di provare a dare un senso alla nostra epoca e, in particolare, a fornire un’utile sub-disciplina speciale storica, che si spera possa aiutare a far luce sulle cause dei
conflitti religiosi e inter-culturali, e delle loro possibili risoluzioni, nel mondo successivo al 9/11. Esplorerò e spiegherò esattamente quali sono le conseguenze di creare un nuovo genere di storia, “la storia transpersonale”, e come ciò ha degli impatti sia sulle storie personali sia sulla macro storia. Soprattutto,
essa è stata progettata per contribuire allo sviluppo di una maggiore pace nel mondo. Con i conflitti violenti in Ucraina e Siria, Iraq e Afghanistan, noi ci chiederemo se la storia transpersonale possa aiutare in modo significativo a portare la pace in queste regioni distrutte e lacerate dalla guerra. Con i molti giovani disoccupati in Europa, e i violenti conflitti sociali in tutto il continente, ci chiederemo allo stesso
modo se possiamo aiutare con la pace sociale e la guarigione psico-politica.


Maria Luisa del Conte (Svizzera)

Frutta e verdura preziose alleate Elisir di lunga vita
nemiche dell’invecchiamento cellulare, preziose alleate nel mantenimento di un’alimentazione equilibrata.
 I pregi della frutta e della verdura sono noti: contengono poche calorie e sono un’ottima fonte di vitamine, minerali, fibra, così come di una gran varietà di fitonutrienti, cioè nutrienti che provengono dalle piante (phyton = pianta in greco), ovvero nutrienti protettivi che aiutano le piante a proteggersi dalle malattie e dall’ossidazione.
Il modo in cui queste sostanze agiscono é complesso e molti studi, che hanno tentato di dimostrare un collegamento tra la loro versione isolata e la nostra salute, non hanno portato a dei risultati significativi.
Si é quindi portati a credere che sia la sinergia tra i diversi elementi ad essere fondamentale per il loro effetto sulla salute.
Diversi tipi di queste sostanze sono presenti nelle diverse varietà di frutta e verdura. L’importante è consumare frutta e verdura regolarmente, alternandole sulla nostra tavola. La varietà, infatti, è fondamentale, poiché l’organismo richiede determinate quantità delle diverse sostanze nutritive.
È proprio questo il principio sul quale è stato creato Juice PLUS+®, supplemento nutrizionale basato sull’essenza di una grande varietà di frutta e verdura, specificamente selezionata per fornire un’ampia gamma di elementi nutrizionali per l’integrazione quotidiana della nostra alimentazione.
 Una buona alimentazione combinata ad uno stile di vita attivo promuovono salute e benessere. Quindi proviamo:
• Ad attuare un’alimentazione corretta consumando un’ampia varietà di cibi
• A mangiare le giuste quantità per il nostro stile di vita
• A consumare 5-9 porzioni di frutta e verdura tutti i giorni
 • Ad essere più attivi!


 Juma Vitali (Italy)

In questo testo Juma Vitali propone un interessante abbinamento tra personal development e realizzazione di comunità intenzionali. Di più: parte dal presupposto che per vivere armoniosamente insieme sia necessario seguire un percorso educativo per arginare gli effetti distruttivi di alcuni fisiologici comportamenti umani. Questo si esprime a tutto tondo, a partire dal cruciale momento della nascita del nuovo membro di una comunità della Nuova Era attraverso le metodologie di parto più innovative. Non manca di coinvolgere i genitori del nascituro, i comunitari adulti e quelli che saranno i suoi educatori. In questo testo possiamo dunque ritrovare un progetto concreto di comunità intenzionali che, per riuscire nel modo migliore, debbono coinvolgere individui nati, cresciuti ed educati in modo armonioso da persone che abbiano avuto la possibilità di maturare nella stessa direzione. In questo modo può essere più semplice fare una buona quadratura del cerchio delle dinamiche, non sempre esaltanti, tra individuo e comunità.


 Aurora Costadoni (Italy)
Etnopsicosomatica: laboratorio esperienziale di danze yoruba
dott.ssa Aurora Costadoni e Dott.Riccardo Marco Scognamiglio

Nelle culture sciamaniche e, in particolare nella cultura yoruba di origine afro-amerinda, i ritmi e le sonorità degli strumenti musicali e dei tamburi sottolineano e accompagnano i movimenti, che non hanno una valenza meramente estetica come in altri tipi di danze, ma sono rappresentativi degli attributi e delle caratteristiche che vengono associati ai vari tipi di energie. Queste energie rappresentano elementi cosmici e della natura che, nello sciamanesimo yoruba, sono antropomorfizzate in figure ancestrali mitologiche, dette Orishas, che divengono a loro volta modelli di riferimento culturali e spirituali per la comunità.
In questa tradizione culturale l’ecologia della mente e l’ecologia dell’ambiente sono interdipendenti e la disciplina per mantenere l’equilibrio tra la testa e il cuore è il ballo rituale, dove le specificità degli Orishas vengono riprodotte e ritualizzate attraverso il movimento.
Il workshop si propone di coinvolgere i partecipanti nell’esecuzione di alcune specifiche danze yoruba con l’obiettivo di sintonizzarsi su cosa accade nel corpo, e che tipo di sensazioni, emozioni e pensieri si percepiscono tramite l’esecuzione delle movenze caratteristiche dei vari Orishas. I momenti di pratica saranno preceduti da un intervento teorico finalizzato ad orientare il senso dell’esperienza.


 Sara Oberauser (Italy)
Il lavoro proposto è una performance il cui titolo è "imperante illusione", in cui si susseguono sulla scena attori in un ciclo continuo di transe di vita/morte, interpretati attraverso il cammino e la caduta a terra.
Fantocci privi di vita o trasmutazione in anime?


 Pharaony, Shireen (Switzerland)

Il soggetto è ispirare una vita sana in tutto il mondo, presentando un incredibile prodotto e l’azienda che l’ha creato! La “Juice Plus Company” e i suoi famosi frutti, bacche e verdure in una capsula! Un modo per superare il gap fra ciò che mangiamo e quello che dovremmo mangiare! La cosa migliore di frutti e verdure che esiste da più di 20 anni ora e che è il prodotto con la migliore ricerca scientifica di questo genere al mondo. “Juice Plus” è più di un prodotto, è anche un buon investimento nella vita delle persone e un modo di raggiungere l’indipendenza finanziaria! “Juice Plus” ha fatto meraviglie nelle nostre vite in molti livelli e vogliamo che più persone possibile traggano benefici da questo incredibile prodotto e da un modo di vivere! Si tratta di una presentazione powerpoint e sarà presentata in lingua inglese.


 Diane Rogers

Lo sconvolgimento emozionale che spesso accompagna l’emergenza spirituale può essere profondamente doloroso per molti. I partecipanti esploreranno pratiche creative per nutrire lo spirito e scoprire i benefici che derivano dall’abbracciare una crescita spirituale durante tempi difficili. Questo workshop è per persone di tutte le età e culture che desiderano coltivare la saggezza interiore attraverso la creatività o aiutare gli altri a trovare significato e scopo anche nei momenti più bui della vita.

Un approccio basato sull’arte studiato per nutrire l’anima emergente con messaggi di coraggio, compassione e speranza attraverso meditazione, poesia, metafora, movimento e arte.


 Arturo De Luca (Italy)

Riattualizzando il tema universale dei riti di passaggio come esperienza di morte/rinascita e di rinnovamento, la psicologia transpersonale ripropone le più antiche tecniche di guarigione spirituale e di saggezza. applicate ai processi di conoscenza e di crescita interiore. Questo lavoro, che utilizzerà la musica, il respiro, il movimento e l’arteterapia è rivolto a chiunque voglia accedere a nuove forme di esperienza dell’unità psicosomatica e della trasformazione attraverso il corpo e lo spirito.


 Evangelia Panagiotaki ( Greece)

LO SPIRITO ELLENISTICO CONNETTE IL MONDO

Lo spirito ellenico connette il mondo. Potremmo connettere il mondo attraverso lo spirito ellenico? Quale processo potrebbe svegliare nel nostro DNA quelle connessioni che ci sintonizzano con la Saggezza Collettiva? In che modo possiamo usare lo spirito ellenico come veicolo universale che ci guiderà verso un approccio olistico della vita? 1. Operando un approccio comparativo alle scoperte e ai costumi archeologici e mitologici di varie tradizioni globali da migliaia di anni (okunevo, aphanasievo, sumeri, indiani, troiani, caucasi, minoaci, ecc.); assoceremo le caratteristiche
comuni che collegano le diverse culture.

2. Poi assoceremo le somiglianze del mondo
ad un livello spirituale. Esaminando gli insegnamenti e le pratiche basilari dei profeti ellenici di Apollo e dei filosofi greci (Epimenide, Aiakos, Karmanor, Socrate, Platone, ecc.), li compareremo con i grandi maestri culturali di tutto il mondo (monaci, sciamani, Ashtavaktra, Apollo Iperboreo, Buddha, Rumi, Zarathustra, Apollonio da Tyana, ecc.).

3. Realizzando che una comune essenza spirituale universale forma un comune UNO coerente interculturale sottostante, entreremo in contatto con la fonte fondamentale della nostra esistenza spirituale. Questa essenza è anche l’anima dell’Europa. Quando incominceremo a svegliarsi a questa Unità sottesa, un processo
spirituale di guarigione trasformativa incomincerà ad avvenire dentro di noi, attraverso il quale espanderemo la nostra consapevolezza.

In questo modo, osserveremo che la percezione dualistica degli eventi incomincia a crollare, e come ogni cosa è interconnessa all’UNO comune, all’Essenza trascendente e onnipresente. Quando diventeremo consapevoli della nostra relatività con questo Uno-Essenza, osserveremo che siamo dentro il mondo e l’intero mondo è dentro di noi. Ciò significa che noi potremmo passare velocemente in uno stato alterato dell’essere, arrendendoci al processo evolutivo dell’universo. Il centro del nostro cuore potrebbe iniziare a esprimersi in una prospettiva olistica, e noi possiamo rimanere connessi alle frequenze ideali della culla del nostro cuore. Così possiamo sentirci come parte vivente dell’Anima dell’Oceano nell’Uno Cosmico Sacro.


 Krista Novak (Germany)
Per praticare lo spostamento delle prestazioni dal Kommunuikation senza parole


Bi-Ma Anden

Il Cosmolismo abbraccia un approccio di vita completo e onnicomprensivo; spirituale, filosofico come pratico. Promuove la vita creativa e consapevole che fuori dalla vera natura del Cosmo è un potenziale latente all’interno di ogni essere umano, per essere pienamente risvegliato… Noi facciamo naturalmente riferimento alle relazioni e agli ambienti più vicini. Tuttavia viviamo anche in un mondo in cui è sempre più forte la moderna civilizzazione e la crescita globale, internet e altri media sono consci di ambienti remoti sia nel tempo che nello spazio, noi naturalmente non
consideriamo nella vita di tutti i giorni i nostri ruoli o le relazioni all’interno dell’integrità del Cosmo. Un approccio Cosmolistico alla vita implica l’abbracciare consapevolmente di essere connessi intimamente all’intero Cosmo e al Creatore come ad ogni altra personale relazione o ambiente e alla Terra… Questo include il risveglio della Kundalini come anche la sublimazione dell’energia sessuale e il risveglio e la connessione piena dei chakra, anche fra coppie, per la manifestazione
pienamente consapevole del Divino nella vita umana. La sola vera ragione di esistere come essere umano è quella di manifestare il Divino in forma umana. Tutte le risorse che l’essere umano gestisce o può gestire sono pertanto strumenti in questo processo, incluso lo stesso corpo umano. Anche se l’essere umano è focalizzato a creare sofferenza. Tutti gli esseri umani sono nati con
il desiderio interiore di essere creatori coscienti nel manifestare il Divino in forma umana. Pertanto ogni bambino come ogni essere umano ha bisogno di incontrarsi con gli specchi all’interno del suo ambiente sociale che nutrono questo desiderio.


Riccardo Marco Scognamiglio ( Italy)

La mente sciamanica nell’Ipermodernità
L’approccio etnopsicosomatico della religione yoruba

Ogni cultura sciamanica possiede la caratteristica di essere transculturale, trans-geografica e trans-epocale. La mente sciamanica rintraccia dei principi universali nel suo rapporto con il mondo, che in seguito trovano forme specifiche secondo i contesti storico-culturali di appartenenza. La cultura sciamanica è fornita, dunque, di una grande capacità adattiva e di un sapere che oltrepassa la dimensione logico-razionale. Un esempio su tutte è fornito dalla religione yoruba di origine africana che nasce millenni prima di Cristo, fornisce la matrice al pantheon egizio e sopravvive alla tratta degli schiavi e alla dominazione spagnola, sincretizzando le proprie divinità, definite Orishas, con quelle dei santi cristiani. Tuttora conta milioni di praticanti e coinvolge numerosi studiosi alle prese con un’organizzazione della mente complessa e articolata.
Questo seminario vuole essere una riflessione sulla mente sciamanica attraverso i codici della religione yoruba. In particolare, l’attenzione sarà posta su come lo sciamanesimo afro-amerindo può adattarsi alle esigenze dell’Iper-modernità, proponendo un modello valido di lettura del rapporto mente-corpo, della cura della persona e un sistema di riferimento per l’equilibrio fra l’individuo e l’ecosistema.


Marlene Silveira (Italy)

“Visione Sottile e guarigione”

La Visione Sottile  offre un insieme di Pratiche Rituali per entrare in contatto con la propria energia sottile e le proprie risorse: incorporazione, irradiazione, avvolgimento, uso di sigilli antichi e tamburi.
Nel corso del seminario ci sarà una prima fase con pratiche rituali di guarigione su di Sé e sull’altro, tratti dall’antica tradizione afro-brasiliana incrociate con quella dei maestri spirituali dell’oriente ( quest’ incrocio viene detto “Linea di cura”).
Tali pratiche sono essenziali per la visione del sottile e per l’accompagnamento nel processo di guarigione fisica, mentale, spirituale.
Queste pratiche ci portano alla consapevolezza di ciò che ci ammala e di ciò che ci porta salute e vita, pratica rituale per un transe che guarisce. Da questa tradizione antica ho sviluppato insieme a al Dott. Pier Luigi Lattuada una disciplina chiamata Biotransenergetica.
La Biotransenergetica è una disciplina che ci porterà a padroneggiare le esperienze interiori, l’autoguarigione e la trasformazione della coscienza. Suo intento è di operare un’integrazione consapevole dei piani del sentire, dell’agire e del pensar per metterci in condizione di liberare il nostro organismo dal disagio sia fisico che psichico, entrando in contatto profondo con le nostre qualità psico-spirituali in modo da agevolare uno sviluppo consapevole delle nostre risorse e delle nostre potenzialità oltre l’autoguarigione e poter essere in condizione di guarire l’altro.


Davide Ferraris ( Italy)

Fertilità: Tecnologia olistica per l’auto-trattamento

Essere fertili non è purtroppo un fatto così naturale, nella donna come nell’uomo. Le condizioni psicofisiche e gli stili di vita diffusi nelle società moderne presentano tali livelli di stress e alienazione, che i dati sull’infertilità di entrambi i sessi sono in preoccupante aumento.

La capacità di concepire è favorita dalle buone condizioni del proprio apparato riproduttivo e del sistema psicofisico complessivo, ma anche da una giusta configurazione identitaria e disposizione interiore. Nella donna in particolare, la possibilità di avviare e portare a termine una gravidanza, specie in età avanzata, è correlata ad un buon ciclo mestruale ma anche al positivo sviluppo dell’archetipo femminile in sé. Infine, far nascere una prole forte e possibilmente felice è anche frutto delle qualità umane e spirituali espresse da entrambi i genitori.

Aiutare oggi donne e uomini a sviluppare il giusto benessere del proprio apparato riproduttivo e ad avere prospettive di riproduzione serene e positive, comporta un’azione articolata su tutti i livelli della persona (fisico, energetico, emozionale, mentale e spirituale). Inoltre, è necessario consentire e promuovere l’autogestione di questo processo salutare ed evolutivo, attraverso il trasferimento di conoscenze e tecniche mirate allo scopo.

Il modello transpersonale integra l’approccio fisiologico e psico-fisico con una visione attenta alla dimensione psico-corporea, sistemica e integrale, olistica e spirituale, in accordo ai principi fondanti della filosofia perenne. L’operatore transpersonale auspica e favorisce inoltre l’evoluzione e l’autodeterminazione dell’individuo, divulgando cultura, strumenti e prassi per il benessere quotidiano e la crescita interiore.

Attingendo alle migliori conoscenze antiche e moderne in ambito multidisciplinare, il terapeuta transpersonale utilizza e insegna tecnologie per la salute che comprendono cognizioni, pratiche e strumenti disponibili anche ad uso del paziente, in senso sia preventivo che di auto-trattamento.

Durante l’incontro verranno illustrate alcune tra le principali soluzioni e innovazioni utili alla promozione della fertilità, supportate da casi clinici e dati di ricerca, con l’intento di diffondere una metodologia a basso costo che, oggi più che mai, si ritiene necessaria per il benessere presente e futuro nelle moderne società.


Fabio Andrico (Italy)

Yantra Yoga 

Yantra Yoga è un sistema di pratica disegnato per coordinare la propria energia attraverso l’interdipendenza di respiro e movimento.

Attraverso il coordinamento della respirazione e il movimento possiamo diventare meno condizionati da emozioni e pensieri in modo che il nostro stato mentale sia in grado di trovare una condizione più armoniosa e rilassata.

Tutti abbiamo tre aspetti della nostra esistenza umana, il nostro corpo, la nostra energia e la nostra mente. Se il nostro corpo e l'energia non funzionano bene per la mancanza di armonia tra movimento e respiro allora la nostra mente diventa agitata e siamo dominati da pensieri ed emozioni.

Se riusciamo a coordiniamo la nostra energia attraverso un corretto lavoro con il movimento e il respiro, la mente, a sua volta, puo’ diventare meno condizionata, più libera e senza tensioni.

La pratica dello Yantra Yoga non consiste solamente nell’assumere una posizione statica. Ogni Yantra e’ una sequenza di 7 movimenti praticati con un preciso e costante ritmo e centrati, non tanto o solamente nella posizione del corpo ma specialmente nelle fasi della respirazione e principalmente nella ritenzione del respiro.


Nitya & Ninad (Italy)

Mantra Singing: IL CANTO DELL'ANIMA

Sono in molti a lamentarsi di vivere con un senso di pesantezza e di fatica, sentendo il cuore indurirsi... È merito di uno stile di vita "mentale", dell'abitudine di parlare molto e della  perdita di "contatto" col corpo.
Abitudini, queste, che portano la shakti ad addormentarsi, e la gioia di vivere ad assottigliarsi sempre più... Questa sarà un'occasione speciale per scrollarti di dosso tutti questi pesi e tornare a GIOIRE!!

Lavoreremo col corpo, con tecniche di meditazione attive, la danza e la bioenergetica, per spostarci dal piano mentale e tornare a fluire con il principio vitale disponibile quando si è nel CORPO e nel presente.

Avremo l'aiuto prezioso del canto dei  mantra, che "lavora"  su di noi perchè è fatto della nostra stessa NATURA. E porta doni e intuizioni preziosissime, nella nostra vita. Useremo anche una tecnica che chiamiamo “il canto dell’anima”, un potente mezzo di riconnessione a se stessi attraverso la voce.

Così potrai lasciarti sorprendere da quanta RICCHEZZA ti regalerà il semplice contatto con la Fonte dell'ESSERE!


 Giorgia Ugo ( Italy)

Dopo anni di studi, coloro che si laureano in architettura generalmente sentono di aver acquisito un bagaglio di competenze sufficienti per poter iniziare a modellare lo spazio in modo “corretto”, cioè con la necessaria attenzione alla cultura del luogo, al clima, alle forze in gioco, alle risorse disponibili  e così via.
Ma chi vuole sapere di più riguardo alla natura di questo “spazio” che è chiamato a progettare, chi si chiede se tutto ciò che ha imparato garantisce davvero una progettazione che crea benessere, può andare più a fondo ed immergersi in una ricerca interiore.

Attraverso il contatto con la Biotransenergetica, la mia visione dello spazio è cambiata radicalmente, non esiste più ad esempio un fuori ma un dentro/fuori, esistono dei valori di riferimento personali e delle esperienze che guidano. Ascoltando l’interno si possono acquisire nuovi strumenti e modificare il proprio punto di vista sulla progettazione architettonica, perché  l’esperienza del limite non sia solo un muro.


VLADIMIR MAYKOV (RUSSIA)

Psicoterapia primordiale: antica arte della guarigione dell’anima (workshop).
Da oltre 25 anni sto tentando di risolvere il segreto di una terapia di successo e di un’armoniosa vita dell’anima, studiando con grandi psicoterapeuti. I risultati ottenuti non sono scoraggianti: la psicoterapia è vincente non per i significati che sono considerati la ragione della sua efficacia, ma solitamente è il contrario di ciò! La moderna psicoterapia è un po’ più vecchia di un centinaio di anni.

Ma cos’era la “psicoterapia prima della psicoterapia”, prima di Freud e Breyer? In che modo durante tutto il millennio le persone hanno guarito le loro anime e si sono prese cura di sé? Il workshop dà la risposta alla domanda di cosa era, è, e sarà la pratica primordiale di “cura dell’anima” nella storia dell’umanità. Ogni psicoterapeuta di successo, che lo sappia o no, intuitivamente usa da una a tre modalità della “psicoterapia primordiale”. Ma se lui o lei padroneggia tutte e nove le modalità, può diventare un grande professionista. Il punto è applicarle in una maniera moderna, per esempio a seconda delle circostanze e del carattere multi dimensionale e multilivello della nostra vita.
Cos’è l’illuminazione: Scienza, Arte, Spiritualità. Film documentario di Vladimir Maykov (a colori, 90 minuti, full HD 1080 p).
STANISLAV GROF, DALAI  LAMA  XIV, CHOGYAL NAMKAI NORBU, KEN WILBER, SULTRIM ALLIONE, EDUARD SAGALAEV, DEVA PREMAL, BORIS GREBENSHIKOV, MARTINA HOFFMAN, KIENTSE YESHE, MICHAEL MURPHY, BRONISLAV VINOGRODSKY, AMIT GOSVAMI, MANTACK CHIA, VADIM DEMCHOG, ARNOLD AND AMY MINDEL, KARAN SINGH e altri.

Questo film narra della grande ricerca del Paradiso, la Felicità, l’Amore, la Verità, la Libertà, la Santità, la Gioia, la Comprensione, la Creatività, la più alta perfezione che è stata trasmessa dall’umanità negli ultimi 50000 anni dal tempo del Risveglio della Coscienza fino ad oggi (incominciando dall’epoca dell’arte primitiva e dello sciamanesimo). Parlando coi maestri della spiritualità, della scienza e dell’arte, ci immergiamo nel grande mondo delle tradizioni, scoprendo i loro fondamenti pratici e teorici, la loro verità e importanza. I maestri parlano del loro percorso e condividono la loro esperienza di vita illuminata.


 

Juan Ruiz Naupari (Perù)
Pneuma Breathwork® Workshop: Beyond the Transpersonal

Pneuma Breathwork® è una pratica sicura e diretta, che cerca l'espansione della coscienza , aprendo le porte alle dimensioni interiori, permettendo l'esperienza diretta della nostra essenza e la guarigione profonda di alcuni aspetti della nostra vita .  Questo metodo è uno degli strumenti più semplici, diretti e potenti per completare il viaggio interiore verso il cuore. Pneuma Breathwork® è profondo e semplice , permette l'accesso diretto alla esperienza dello spirito senza intermediari , è sicuro e indolore , chiunque può praticarlo anche  senza precedente esperienza.


 Alessandra Brunelli

Alessandra Brunelli ottiene una laurea in medicina come chirurgo all’Universitа degli Studi «La Sapienza » di Roma nel 1994. Specialista in chirurgia maxillo-facciale a partire dal 2001. Direttore medico presso l’Ospedale San Filippo Neri di Roma. Comincia a mostrare interesse per l’omeopatia e terapia neurale nel 2012. Attualmente segue una formazione in agopuntura e medicina tibetana. Si forma in
Pneuma System® e Pneuma Breathwork® dal 2009.


Ujjwal Sraman (India)

"Mindfulness nella vita quotidiana"               
Appamado amatapadam Pamado maccuno padam
Appamatta na miyanti   
Ye pamatta yatha mata.

In qualunque cosa facciamo, vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Quando ci impegniamo in qualsiasi tipo di conversazione, noi vogliamo che sia utile. Quando prevediamo ogni tipo di pensieri, vogliamo trasformarlo nella giusta direzione, quella in cui la causa e l'effetto genererà benefici per noi stessi e gli altri. Inoltre, il risultato sarà generare felicità, progresso e pace per tutti noi e per gli altri in tutto il mondo. È per questo che il Buddha ha detto: "Per ogni individuo, uomo o donna, se uno ha il desiderio di trovare il successo e la pace, dovrebbe praticare per acquisire la consapevolezza completa".

Essere in grado di utilizzare la consapevolezza, la capacità di realizzare e conoscere in ogni momento nelle nostre quattro posizioni (in piedi, camminando, seduti e sdraiati,) e in qualsiasi tipo di attività, tra cui parlare e di pensare. La pratica e la coltivazione della mente per raggiungere la consapevolezza è il principio della compassione. Per queste ragioni, la consapevolezza è virtù di grande aiuto. 

La Mindfulness permette a noi e alla nostra mente di rimanere nell'ambito di applicazione della bontà. È pertanto utile e prezioso. Il Buddha insegna che la virtù del grande aiuto è molto favorevole e davvero molto buono. Come risultato, abbiamo quindi di avere un controllo completo sulle nostre attività, per non causare alcun danno, e ottenere risultati utili e fecondi per noi stessi e gli altri. Per condurre una vita felice bisogna prendersi cura non solo del  corpo, ma mantenere la mente sana non permettendo alla mente di essere malsana.

A tal fine, si deve sviluppare Sati o consapevolezza, e riconoscere ed evitare i fattori mentali malvagi a che si presentano nella mente. Questo può essere fatto coltivando fattori mentali salutari quali alobha o distacco, Adosa o metta, karuna o compassione, mudita o la gioia riconoscente, che sono l'opposto della gelosia, e upekkha o equilibrio della mente. Il fattore mentale più importante che si dovrebbe sviluppare è la comprensione saggezza o vipassana panna. Così facendo uno vede le cose come sono e non come sembrano essere.

Il fattore di consapevolezza mentale o Sati può essere applicato nella vita quotidiana anche per riconoscere i fattori mentali non salutari che si presentano nella mente per evitare molti problemi e fastidi. Sati quando sviluppata secondo le istruzioni del Satipatthana Sutta può gradualmente eliminare tutti i mali dalla mente. Infine  si può sviluppare Insight saggezza o Vipassananana e realizzare il Nibbana la felicità suprema.


 Ted Esser  (USA)

"Riunire Ricerca e sostegno per l'integrazione di un Global Spiritual Emergence”
 
Stiamo introducendo una collaborazione tra quattro potenti sfere di assistenza psico-spirituale e di sostegno - tra SEN (Spiritual Emersione Network), ACISTE (Centro americano per l'integrazione di Experience Spiritualmente trasformative), il nuovo ISEN (International Spiritual Emergence Network), e la Stanislav & Christina Grof Foundation di recente formazione .
Ted Esser, Ph.D., direttore del SEN, discuterà la storia di 45 anni di SEN e la sua recente integrazione con la Fondazione Grof. SEN fornisce a privati che sono in difficoltà con la crescita psico-spirituale un terapeuta e un servizio di supporto che è gestito da studenti laureati formati.  Ci stiamo muovendo nella direzione di pubblicare un bollettino e contribuendo a iniziare un ISEN, che favorirà la creazione  di organizzazioni SEN in altrettanti paesi del mondo e ne facilitarà la loro interazione, attraverso convegni, pubblicazioni e altre attività di collaborazione. Ted discuterà anche la ricerca che ha diretto e che fa seguito al precedente studio di David Lukoff dal 1980 su quali particolari problemi psico-spirituali  i nuovi clienti stanno in realtà portando a professionisti della salute mentale ad orientamento transoersonale.  

http://groffoundation.org/
http://spiritualemergence.info/
http://aciste.org/


Maria Bambara, Raffaella Servello, Marzia Bertulezzi, Bruna Villante, Eva Grifalconi, Nicola Michelon, Roberto Lazzaro

Danzare la forza incontrando le qualità:

La danza muove i nostri corpi e ci accompagna verso la Luce. C.G.Jung “ C’è sincronicità fra il nostro stato d’animo e l’immagine che appare e, al di là delle parole, ci pone in un ascolto totale che tocca il corpo, passa per la pancia, il cuore, la testa, divenendo poi pensiero ed azione”. I sigilli degli Orixas fungono da viatico per un’affascinante racconto introspettivo con gli Archetipi dell’Umbanda.
Dalle Cime inviolate alla profondità del mare, dalla saggezza della Terra alla grazia della Cascata, dal cuore dell’Essere al centro del Mondo. Gli Orixas sono allo stesso tempo specchio dell’Anima e strumento terapeutico, attraverso il contatto visivo con i sigilli, la musica e la propria personale danza, effettuiamo un viaggio tra le nostre esperienze esercitando la nostra Coscienza.


Corrado Fantoni

Corrado Fantoni è compositore, didatta e ricercatore indipendente. Oltre ad un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, ha all’attivo pubblicazioni di partiture, CD e registrazioni radiofoniche ed è stato premiato in Concorsi internazionali di Composizione. Naturale è stato il recente passaggio di considerare unificante l’esperienza psico-acustica della voce e la pura ricerca musicale. Collabora con diversi Centri Yoga in Lom- bardia e Piemonte. Recente è la sua presenza come docente ai seminari sul corpo di “Philo, Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche – Progetto Frigoriferi Milanesi”. Attualmente è docente di Teoria, Ritmica e Percezione musicale al Conservatorio “Cantelli” di Novara.


 

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